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Cronaca

Atm Spa, Filt Cgil e Uiltrasporti preoccupati del futuro: "Servono mezzi e autisti"

Le due organizzazioni sindacali non vedono bene l'inizio della società per azioni e quello che succederà nei prossimi mesi

Preoccupati per il futuro dell'Atm Spa. Filt Cgil e UIltrasporti chidono di convocare  le parti sullo stato dell’arte. Sotto osservazione dei sindacati  anche le prossime isole personali in centro,  con la preoccupazione sul calo di incassi di Atm e  sulla tenuta del trasporto urbano alla ripresa delle scuole nella nuova fase Covid: “Occorre un piano esercizio adeguato  ma anche più mezzi e più autisti”. "Alla luce di un inizio non certo favorevole alla nuova Spa, fortemente  legato all’emergenza Covid, si impone  una seria verifica del piano industriale  Atm e del programma triennale finanziario legato al contratto di servizio votato in consiglio comunale - esordiscono Carmelo Garufi e Michele Barresi segretari generali di Filt Cgil e UIltrasporti Messina -  in quanto è forte il timore che i piani di esercizio e soprattutto i conti per il 2020 debbano essere di fatto verificati in termini economici ma anche di chilometri prodotti sia su gomma che per il servizio tranviario. Preoccupa tutto il comparto Ztl i cui incassi sono stati  inevitabilmente condizionati dai mesi di lockdown e dalla scelta successiva della sospensione del pagamento della sosta fino a fine giugno. Il comparto Ztl, in termini di incassi da biglietti e multe è stato da sempre un polmone economico importante per l’ATM e reputiamo che modificando orario della sosta e organizzazione interna potrà essere ancora un settore nevralgico per la SPA. In tal senso - continuano i sindacalisti - serve fare chiarezza circa la scelta, condivisibile, votata in consiglio comunale di pedonalizzare ampie zone del centro cittadino e trovare i necessari correttivi, se non già previsti, per compensare eventuali perdite di incassi in Ztl legati al contratto di servizio. Occorre fare chiarezza sul comparto manutenzione e sulla situazione del servizio tranviario troppo spesso in evidente criticità ed in tal senso capire se il progetto della “officina unica” per i mezzi di tutte le partecipate annunciata nei tavoli del salva Messina è ancora nei piani di questa amministrazione oppure no. Al sindaco inoltre vogliamo porre  la questione del trasporto pubblico alla imminente riapertura delle scuole e visto il protrarsi dell’emergenza Covid avere notizie di come  si intende modificare  il servizio, incrementandolo in termini di mezzi e personale anche alla luce dei probabili doppi turni in molti istituti scolastici. A questo si aggancia la questione ancora irrisolta degli ex autisti licenziati lo scorso 31 marzo - continuano Garufi e Barresi - per i quali è stato recentemente disegnato, con la disponibilità dell’amministrazione comunale,  un percorso che può dare positivi riscontri alle legittime richieste di ricollocazione ma per il quale serve dare scadenze e obiettivi certi da parte del socio unico".

Il consigliere del Sesto Quartiere Antonio Lambraio ha chiesto Tavolo tecnico al fine di garantire il passaggio della linea ATM shuttle all’interno del Villaggio di
Torre Faro nel periodo scolastico, e spostamento capolinea ATM presso statua di Padre Pio.

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