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Cronaca

A Messina c'è sempre carenza di sangue, scendono in campo i carabinieri

Una delegazione dell'Avis alla caserma provinciale Caserma Culqualber per la donazione. Tanti i militari ad aver condiviso l'iniziativa

Carabinieri in prima linea per la raccolta del sangue. Stamane una rappresentanza dell'Avis, munita di autoemoteca, si è recata alla caserma Culqualber sede Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina. Sono stati tanti i militari ad aver scelto di sottoporsi volontariamente ad uno screening di predonazione a cui seguirà l'effettiva raccolta ematica. L’incontro è stato possibile grazie alla sensibilità del comandante Marco Carletti, che ha organizzato l’incontro coadiuvato dal capitano Salvatore Garufi.

L'Avis è stato rappresentato da Basilio Buttà, presidente,  Giovanna Mangano, vicepresidente; Antonino Pelleriti, tesoriere e responsabile dei rapporti con le Forze Armate e di Polizia,  Angelo Sorace, socio revisore, Umberto Giuffrè, medico, Emanuele Bagalà, infermiere e Giovanni Pizzimenti, dipendente.

In tutte le regioni d’Italia si continua a registrare una grave carenza di sangue che rischia di paralizzare il sistema sanitario. Anche in Sicilia, dagli inizi dell'anno, purtroppo, il sistema è in sofferenza a causa di una drastica riduzione delle donazioni. L’Avis Comunale di Messina ha attivato un percorso di coinvolgimento di tutte le forze armate e di polizia nell’atto della donazione. Tali forze rappresentano un bacino importantissimo per fronteggiare le difficoltà nella raccolta di sangue. Si rammenta che la donazione dà speranza di vita a chi combatte con patologie che spesso richiedono la trasfusione di sangue.

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