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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Caccia al coniglio selvatico in Sicilia, il Tar respinge il ricorso degli ambientalisti

Secondo il Tribunale amministrativo, il provvedimento è conforme al parere dell’Ispra. I ricorrenti condannati per la prima volta anche alle spese legali

Respinto dal Tar il ricorso delle associazioni ambientaliste che chiedevano di sospendere la caccia al coniglio selvatico in Sicilia. La terza sezione - presieduta da Guglielmo Passarelli Di Napoli - ha ritenuto, quanto al prelievo venatorio del coniglio selvatico, che il provvedimento assessoriale impugnato appare conforme al parere ISPRA del 13 giugno 2023, con cui l’Istituto ha condiviso l’adozione del “Protocollo di monitoraggio del Coniglio selvatico” predisposto dall’amministrazione regionale, sul quale si fonda la previsione impugnata, adottata in considerazione dei risultati del censimento della specie effettuato nel 2023 in tutti gli ambiti territoriali in cui è suddiviso, ai fini venatori, il territorio regionale.

Respinto dunque il ricorso di Wwf, Legambiente, Lipu, Enpa, Lndc e Lac.

Soddisfazione per il provvedimento hanno espresso le associazioni L.C.S. Liberi Cacciatori Siciliani, Anca (Associazione Nazionale Cacciatori), Italcaccia Sicilia e Sicilia Nostra.

"Il Tar infatti, come peraltro più volte evidenziato dal nostro legale avvocato Alfio Barbagallo, ha ritenuto il provvedimento relativo alla regolamentazione del prelievo del Coniglio selvatico assolutamente conforme al parere ISPRA che ha condiviso sia l'adozione del "Protocollo di monitoraggio del Coniglio selvatico, predisposto dall'Amministrazione, sia i risultati del censimento effettuato in tutti gli ATC in cui è suddiviso il territorio regionale".

I giudici hanno ritenuto, quanto all’apertura della caccia alle specie Tortora, Colombaccio, Coniglio selvatico e Quaglia sin dal 17 settembre 2023 (piuttosto che a decorrere dal 1° ottobre 2023), che ogni statuizione cautelare, ormai, sarebbe priva di utilità.

"E' la prima volta che ciò si verifica, le Associazioni ambientaliste sono state condannate alla rifusione delle spese legali in favore dell'Amministrazione e delle Associazioni venatorie costituite - sottolineano le associazioni di cacciatori -  Un altro importantissimo risultato che conferma ulteriormente la legittimità del CV 2023-2024 e l'ottimo lavoro svolto dall'Assessore Sammartino, dagli Uffici preposti e dello staff sul quale l'Amministrazione ha voluto riporre fiducia. L'udienza di merito resta fissata per il 10 gennaio 2024 ed in quella sede continueremo a difendere il CV che sino ad oggi ci ha permesso di svolgere adeguatamente la nostra passione".

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