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Cronaca

Cateno De Luca condannato per comportamento antisindacale, Uil e Uil-Fpl:“Il sindaco non è il padrone del Pastificio”

Il giudice del lavoro dà ragione all'organizzazione sindacale. Il primo cittadino dovrà sborsare 2.390 euro

Brutte notizie per il sindaco di Messina. La querelle giudiziaria  che coinvolgeva Uil-Fpl e il Comune di Messina, si conclude  con una condanna per comportamento antisindacale nei confronti di Cateno De Luca che dovrà pagare  le spese giudiziali per un importo di 2.390 euro.

A stabilirlo una sentenza depositata lo scorso 22 febbraio.  L’organizzazione sindacale, difesa dall’avvocato Oreste Puglisi, è andata in tribunale perchè il segretario generale del Comune di Messina  lo scorso 12 luglio aveva disposto il trasferimento di un dirigente aziendale della Uil-Fpl, senza avere ottenuto il preventivo nulla osta previsto dalla legge, violando pertanto il sistema delle relazioni sindacali.

 “Accogliamo con grande soddisfazione – affermano Ivan Tripodi, Pippo Calapai ed Emilio Di Stefano, rispettivamente segretario generale Uil, segretario generale Uil-Fpl e Responsabile provinciale Comune di Messina Uil-Fpl – il provvedimento del giudice del Lavoro che ha dichiarato il carattere antisindacale ordinando la rimozione degli effetti della delibera con la quale è stato trasferito senza nulla osta un nostro dirigente. Il sindaco di Messina comprenda che non è il padrone del Pastificio (frase usata spesso dal De Luca), e che le regole vanno rispettate”.
 

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