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Cronaca

Concerti annullati, il Garante al sindaco: “I nostri ragazzi hanno sofferto, facciamogli un regalo se siamo in tempo”

Costantino lancia un appello per non deludere i tanti giovani che hanno comprato il biglietto e che “meritano attenzione dopo aver sofferto con dignità e correttezza durante tutto il lockdown”

Concerti sì concerti no. Ostacoli burocratici frapposti dall’amministrazione comunale in attesa del bando di affidamento per lo stadio San Filippo, hanno messo la parola fine alla possibilità di vedere i concerti di Ultimo e Tiziano Ferro anche per il prossimo anno. Una notizia che ha lasciato l’amaro in bocca non solo agli addetti ai lavori per i possibili risvolti economici ma anche a tantissimi ragazzi delusi, che dopo i lunghi mesi di lockdown speravano nel lento ritorno ad una normalità assaporando anche la possibilità di vedere le loro star.

Lo segnala il Garante per l'Infanzia Fabio Costantino, che lancia un appello a sindaco e assessori dal suo profilo fb nella speranza che ci sia ancora uno spiraglio per “regalare” ai ragazzi questo momento di socialità “se siamo ancora in tempo”.

“Sono rimasto in silenzio rispetto alla notizia,di questi giorni, dell’ annullamento dei Concerti di Ultimo e Tiziano Ferro e alle polemiche tra l’Amministrazione Comunale e le Agenzie che si occupano dell’organizzazione degli eventi – scrive Costantino -   Ho letto di un ricorso al Tar e del Bando di concessione degli impianti sportivi comunali ai privati. Mi sono chiesto cosa importasse ai ragazzi di queste polemiche. Niente. Qualcuno si è chiesto cosa avrebbe fatto piacere ai ragazzi che da più di due mesi sono chiusi in casa davanti ai loro tablet o Pc per la didattica a distanza? Molti di loro non hanno avuto neanche questa possibilità”.

Secondo il Garante quest’emergenza ha tolto loro l’alimento più prezioso della loro età: la relazione e la socialità. “E noi che facciamo?  - insiste - Ci lanciamo in acrobazie giuridiche senza tenere in considerazione il loro punto di vista. Alcuni ragazzi hanno ricevuto i biglietti per il loro compleanno, alcuni li hanno comprati con i risparmi, altri ancora hanno venduto qualcosa pur di farsi un regalo.  Forse non avranno neanche il rimborso. E poi tanti bambini e ragazzi diversamente abili che attendevano, attraverso le loro associazioni, gli inviti per poter godere degli eventi per come accade in ogni occasione. Sono questi i racconti dei ragazzi in questi giorni ed è a loro che dobbiamo dare voce. Se poi ai concerti ci sono anche i genitori tanto meglio – continua Costantino - La musica è lo strumento migliore per fare prevenzione, per veicolare valori e contenuti positivi. È aggregazione senza barriere. Non togliamogli quel poco che a Messina è rimasto”.

Il Garante racconta anche che in una classe di secondo superiore su 22 ragazzi ben 10 ragazzi avevano comprato i biglietti e che sono tanti i bambini di scuola media che attendevano di vedere Ultimo.

“Mi chiedo se ci sia ancora spazio per recuperare questi eventi non solo per il danno economico e di immagine per la città, che in tanti delle Istituzioni hanno segnato in questi giorni – conclude -  ma soprattutto per i ragazzi che meritano un’attenzione dopo aver sofferto con grande dignità e correttezza questo momento di sofferenza a causa della pandemia”.

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