Alimenti non tracciabili sanzioni e chiusure, il bilancio notturno della movida messinese
Controlli a tappeto della polizia specialistica diretta dal comandante vicario commissario Giovanni Giardina con il coordinamento dell’assessore Musolino. Nessuna violazione invece per sei lidi balneari
Assembramenti, sanzioni e chiusura locali, questo il bilancio dei controlli condotti la notte scorsa dal personale della polizia specialistica diretta dal comandante vicario commissario Giovanni Giardina, con il coordinamento dell’assessore Musolino.
Un locale è stato sanzionato per violazioni relative alla sicurezza alimentare con mancata tracciabilità dei prodotti alimentari e sequestro di circa venti chili di pesce e per ulteriori violazioni in materia antincendio e sanificazione dei locali. 340 persone sono state registrate invece in un locale della “movida” che è stato chiuso perchè non sono state applicate le norma di sicurezza anticovid.
Controlli a tappeto anche in sei lidi balneari per i quali non sono emerse violazioni, dimostrando la collaborazione dei gestori. Collaborazione e rispetto delle regole che invece sono mancati del tutto nei tre locali del centro che alle ore 3 erano ancora aperti somministrando bevande uno, preparando panini un altro e vendendo cornetti e panini l’altro ancora. Per tutti e tre i locali, dopo l’avvenuta contestazione dell’ordinanza del sindaco n.210 che impone la chiusura per le ore 2 con sanzione da 400 euro, si procederà alla sospensione dell’attività da 5 a15 giorni in ottemperanza a quanto previsto dalle leggi nazionali. Durante i controlli emessi anche 5 verbali per occupazione abusiva del suolo pubblico. Inoltre è stata fermata e identificata una donna, responsabile di aver aggredito una verificatrice in servizio a bordo di un autobus dell’Atm.
“Ancora una volta l’attività della polizia specialistica si dimostra efficace e tempestiva a tutela della salute pubblica. Le pessime condizioni di conservazione degli alimenti che sono state riscontrate in un noto locale confermano la necessità di intensificare tale attività anche perché con all’aumento delle temperature, aumenta proporzionalmente il rischio di intossicazioni alimentari. Anche la violazione delle disposizioni sul divieto di assembramenti e sul numero massimo di persone all’interno dei locali merita una riflessione: il divertimento notturno non può andare a discapito della salute pubblica, con il rischio di creare pericolose occasioni di diffusione del contagio da coronavirus. Stanno già partendo le prime notifiche dei provvedimenti di sospensione per i locali sanzionati la settimana scorsa, alle quali si aggiungeranno quelle dei locali di questa settimana. Come sempre non c’è alcuna volontà punitiva da parte dell’Amministrazione ma una ferma responsabilità per la tutela della salute della collettività”, dichiara l’assessore Musolino.