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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Estorsione ai dipendenti, ridotta di un anno in appello la condanna per l’imprenditore Immacolato Bonina

La sezione penale presieduta da Antonino Giacobello, ha dichiarato la prescrizione per il reato del mancato versamento dei contributi all’Inps

Cinque anni e tre mesi. E’ stata ridotta in appello la condanna per il “re dei supermercati”, l’imprenditore barcellonese Immacolato Bonina.

La sezione penale presieduta da Antonino Giacobello, ha dichiarato la prescrizione per il reato del mancato versamento dei contributi all’Inps.

Il processo scaturito dalla denuncia di 22 ex dipendenti del Centro supermercati Regione Sicilia che si sono anche costituiti parte civile e che lo hanno accusato di essere stati costretti a percepire uno stipendio più basso rispetto a quello che figurava nelle buste paga, pena il licenziamento.

In primo grado Bonina, difeso dall'avvocato Aurelio Chillemi, era stato condannato a sei anni e mezzo.

Per una vicenda analoga, nel 2021, Bonina, in secondo grado, è stato assolto dal reato di estorsione dalla Corte di Appello di Messina per fatti accaduti nel 2008 mentre il Tribunale di Messina lo aveva condannato a 5 anni e 3 mesi di reclusione.

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