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Cronaca

I cantieri 'lumaca' in autostrada, Federconsumatori: "Cas multato di 500mila euro"

L'ammenda del Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) dopo le numerose segnalazioni su ritardi e disagi. "Va riconosciuta la riduzione del pedaggio"

Non inizia nel modo migliore l'anno per il Consorzio Autostrade Siciliane. Da un lato il nodo legato alle galleria Telegrafo dall'altro una multa di 500mila euro elevata dal Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM). All'origine del provvedimento, come spiega in una nota Federconsumatori Sicilia, ci sono i disagi patiti da migliaia di automobilisti per i cantieri lumaca lungo A18 e A20. Tali cantieri, e la conseguente frequente riduzione da due a una sola corsia di marcia, hanno aumentato a dismisura i tempi di percorrenza, causando non solo fastidi, ma anche danni economici ai cittadini siciliani, ai lavoratori, alle aziende e anche ai numerosi turisti che ogni estate visitano la Sicilia. Un'altra gatta da pelare per gli uffici di contrada Scoppo dove si è in attesa della prossima assemblea dei soci in programma il 5 gennaio. Il futuro del cda è tutto da scrivere e in questo caso la penna in mano ce l'ha il governatore Renato Schifani che potrebbe far saltare diversi componenti e dare un nuovo assetto al consiglio d'amministrazione.

Ma l'attualità, la più stretta, propone la pesante sanzione dell'Agcm. Sulla vicenda la stessa Federconsumatori segnala di "aver chiesto una riduzione (o, meglio ancora, l'azzeramento) dei pedaggi pagati per percorrere le due tratte autostradali, ma il Cas affermava che ciò fosse impossibile senza una apposita legge. Questa tesi era smentita dai fatti, visto che lo stesso Cas, nel 2014 e nel 2015, aveva deliberato una riduzione del 50% del costo del pedaggio nel tratto autostradale Messina Boccetta-Villafranca Tirrena per coloro che in estate percorrevano quella tratta in specifiche fasce orarie (21-08 e 14-16). Tale riduzione, che fu offerta agli automobilisti per evitare il formarsi di lunghe e pericolose code durante il resto della giornata, fu deliberata a seguito di una semplice autorizzazione del Ministero dei Trasporti e non ci fu bisogno di alcuna legge. Di conseguenza una misura analoga si poteva ripetere senza ostacoli legali anche per limitare i disagi derivanti dai cantieri autostradali. Alla luce di tutto ciò, l'AGCM - che ha acquisito anche il parere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti - ha precisato che i disagi sono "ascrivibili a gravi carenze da parte del Professionista [cioè il Cas] nella gestione e nella manutenzione ordinaria delle infrastrutture ad esso affidate in concessione, senza che a tale peggioramento del servizio abbia fatto seguito alcuna riduzione o sospensione dei pedaggi".
 
"Da questa vicenda - commenta il Presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - emergono soprattutto tre cose importanti. La prima è che l'AGCM conferma che in casi del genere il gestore del tratto autostradale deve riconoscere il diritto degli utenti a una riduzione del pedaggio ovvero al rimborso. La seconda - continua La Rosa - è che l'AGCM nel suo commento ha citato espressamente i danni all'economia locale e alle imprese di trasporto per i maggiori tempi di percorrenza causati dai cantieri". La terza - conclude La Rosa – è che nella gestione delle autostrade siciliane da parte del CAS ci siano delle gravi carenze e, senza tali carenze, i cantieri non sarebbero stati così tanti, né così lunghi. L'AGCM -conclude la nota - ha dato ragione a Federconsumatori praticamente in tutto, ma la sanzione originariamente irrogata al Consorzio Autostrade Siciliano era di 700.000 euro, poi ridotti a 500.000 euro vista la pessima situazione economica in cui versano le casse del Cas".

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