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Cronaca Taormina

Incendiata la barca all'imprenditore “angelo” di Taormina, le indagini dei carabinieri

La comunità solidale con Antonio Faraci che proprio ieri ha premiato la piccola Francesca al concorso organizzato con le scuole. Da tre settimane era impegnato con i volontari anche nella pulizia di quel tratto di spiaggia. Il giallo

Se chiedi chi è Antonio Faraci si allarga il sorriso e si illuminano gli occhi dei taorminesi. “Un uomo straordinario”,  “un angelo per la nostra comunità”. Una comunità che da due giorni non si dà pace. Chi può avere avuto interesse a bruciargli la barca? Perché questo sfregio ad un uomo che per Taormina ha sempre fatto tanto?

L’imprenditore taorminese Antonio Faraci, titolare di una ferramenta e animatore di tante iniziative culturali e per l’ambiente nonché di solidarietà, qualche idea se l’è fatta e l’ha anche comunicata ai carabinieri che hanno avviato le indagini. “Non posso dire molto – spiega – sa… le indagini sono in corso”.

Indagini delicate che stanno valutando a 360 gradi anche possibili “richieste” disattese da parte dell'imprenditore e valutando testimonianze e  telecamere di videosorveglianza.

Prima anomalia: l’orario. In genere gli incendi dolosi si appiccano a notte fonda. Invece era tardo pomeriggio di una bella giornata a Taormina quando le fiamme hanno cominciato a divorare la barca.

“Io ero ancora al lavoro. Mia moglie mi ha chiamato allertata da mia suocera a sua volta avvisata da una amica che si era accorta delle fiamme sulla spiaggia. Temendo qualche problema alle barche del nostro club ha dato l’allarme – spiega Antonio Faraci – sono arrivato sul posto ma neanche per i vigili del fuoco c’era ormai qualcosa da fare. Solo cenere. Meno male che quella sera non c’era vento, altrimenti sarebbe stata una strage di imbarcazioni”.

Non si contano le attestazioni di solidarietà e stima. “La prima telefonata mentre ero ancora sulla spiaggia è stata del sindaco Mario Bolognari che mi ha manifestato a nome suo e dell’intera amministrazione tutto il suo affetto”.

E non poteva essere diversamente. Anche ieri Faraci ha dato prova di cosa vuol dire amare la propria terra. Alla scuola media Ugo Foscolo ha premiato la piccola Francesca Sferra per l’interpretazione di un quadro dell’Ottocento nell’ambito del concorso organizzato con il “Comitato festività e tradizioni popolari taorminesi” con la grande partecipazione di tantissimi studenti di Letojanni, Mazzeo, Taormina e Trappitello, rientranti nella competenza dell'Istituto Comprensivo 1 Taormina.

“Una giornata indimenticabile – spiega Faraci, che non si abbatte e continua la sua opera con passione civile – era inserita nell’iniziativa legata al concorso per il presepe scolastico. Quest’anno abbiamo puntato la nostra attenzione sulla natività nella storia dell’arte e Francesca ha stupito tutti. Siamo felici di poter lasciare il segno in questi ragazzi di seconda e terza media organizzando per loro questo concorso che li avvicina all'arte e alle nostre tradizioni. Un ringraziamento alle brave insegnanti che sono riuscite a stimolare i ragazzi, in particolare la maestra Anna Margherita Rizzo, e alla direttrice del comprensivo scolastico Carla Santoro”.

Appena domenica scorsa, invece, Faraci aveva organizzato con i volontari la pulizia della spiaggia di Mazzarrò. Era la terza settimana consecutiva che Faraci si dedicava alla pulizia di quel tratto di spiaggia. Una abitudine ormai per l’associazione di cui è presidente, la “Taormina Fishing Club” che da anni si occupa delle attività di riqualificazione del litorale e delle case dei pescatori sottratti al degrado.

Intanto per Faraci atrriva anche sostegno e solidarietà da “La nostra Taormina”.  “Tutte le componenti politiche de 'La Nostra Taormina' - si legge in una nota -  esprimono piena solidarietà e sostegno al presidente dell’Associazione Fishing Club, Antonio Faraci, per la grave intimidazione subita. Condannano fermamente quest’atto che non deve essere per nessun motivo accettato da una comunità pacifica e laboriosa come quella taorminese. Si augurano che i responsabili vengano individuati immediatamente e assicurati alla giustizia perché legalità e correttezza si affermino come principi della convivenza civile”.

articolo modificato il 30 gennaio alle 12.15 // inserita solidarietà “La nostra Taormina”

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