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Cronaca

Anche Messina piange Biagio Conte, quando venne in città per conoscere Accorinti

L'ex sindaco ricorda con commozione la visita del missionario laico morto stamattina a 59 anni, dopo mesi di lotta contro un tumore. L'appello del deputato De Luca: "È doveroso ora che la politica non lasci appassire i frutti del suo enorme e importante lavoro"

“Un giorno Biagio, inaspettatamente arrivò al Comune di Messina a trovarmi. Tutto è stato semplice, un momento di gioia di luce e d'amore. Grazie per tutto quello che hai fatto per gli ultimi. Arrivederci fratello, ricambierò la visita, ti verrò a trovare”.

Sono le parole commosse dell’ex sindaco di Messina Renato Accorinti per la morte del missionario laico Biagio Conte, l’angelo dei poveri di Palermo che anche Messina piange ricordando una straordinara figura a cui il regista Pasquale Scimeca ha dedicato un film. In primo piano la storia straordinaria di un giovane che in conflitto esistenziale si spoglia dei sui averi per fare vita da eremita fino alla fondazione di “Missione di speranza e carità”, una comunità che nel giro di pochi anni è diventata un punto di riferimento per coloro che vivono in condizioni di povertà ed emarginazione e che oggi accoglie più di un centinaio di persone.

E' morto Biagio Conte, l'angelo dei poveri: Palermo piange il missionario laico che aiutò gli ultimi

Conte è morto stamattina a 59 anni, dopo mesi di lotta contro un tumore al colon, cicli di chemioterapia e un trapianto al fegato che non è servito a salvarlo. 

Si era spinto fino a Messina il missionario, nel 2015, per conoscere Renato Accorinti. “Per ore abbiamo parlato in quella che era allora la mia stanza a Palazzo Zanca – ricorda ora con Messina Today l’ex sindaco – momenti indimenticabili, di tenerezza infinita, in cui ho sentito forte la sintonia sulla visione della vita con quest’uomo capace di scelte forti, coraggioso, esempio concreto di una umanità francescana”.

Una morte che lascia un vuoto incolmabile anche per il deputato Antonio De Luca (M5Stelle). “La sua innegabile generosità e il suo indiscusso altruismo siano un esempio per tutti – scrive in una nota - È  doveroso ora  che la politica non lasci appassire i frutti del suo enorme e importante lavoro, aiutando concretamente la Missione che con tantissimi sacrifici è riuscito a creare e che è diventata punto di riferimento per tantissimi. La prossima legge finanziaria che l'Ars si accinge a varare potrebbe essere in questo senso un' irrinunciabile occasione".

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