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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

"Fermiamo questa ignobile mattanza", dolore e indignazione dopo la morte del giovane ufficiale della Caronte

Le reazioni dei sindacati all'ennesima tragedia stavolta nel comparto marittimo: "Assurdo ed inaccettabile uscire di casa per andare a lavorare e non rientrare più"

Dolore e indignazione per un'altra giovane vita spezzata mentre lavorava. "Questa ignobile mattanza deve essere fermata", è il grido della Uil a poche ore dal decesso di Antonino Donato, giovane ufficiale di Caronte &Tourist morto dopo essere stato travolto al porto di Salerno durante le manovre di carico della nave Cartour Delta.

Cgil: "Emergenza inarrestabile"

“Nell’apprendere della tragedia avvenuta a bordo di una nave della compagnia Caronte e Tourist nel porto di Salerno esprimiamo grande dolore, profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie” dicono i segretari generali della Cgil Messina, Pietro Patti, della Filt Messina, Carmelo Garufi e della Filt Cgil Catania Eduardo Pagliaro. Cgil e Filt manifestano ancora una volta rabbia per l’ennesimo incidente sul lavoro. “Il terribile fatto di queste ore – proseguono gli esponenti di Cgil e Filt - ci pone drammaticamente davanti a un’emergenza inarrestabile che deve spingere tutti a soluzioni straordinarie per fermare questa strage. Quest’ultima tragedia con un lavoratore morto e un altro rimasto gravemente ferito colpisce il mondo del lavoro, il sindacato e la società civile. L’impegno per alzare i livelli di sicurezza deve essere portato al massimo, e proprio in queste ore in cui piangiamo la perdita di un’altra vita umana sul posto di lavoro, le istituzioni pensino a mettere già in campo misure urgenti ed efficaci”.

Uil: "Ennesima vittima innocente"

"Un morto ed un ferito grave, entrambi marittimi imbarcati sulla tratta Messina - Salerno della Caronte&Tourist. Un giovane messinese, “secondo ufficiale“ è l’ennesima vittima innocente di questa mattanza senza fine ed un altro marittimo risulta ferito gravemente - dichiarano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Michele Barresi, segretario generale Uil Trasporti Messina e Nunzio Tarlato, responsabile Comparto Marittimi Uil Trasporti - in un comparto che nel messinese già annovera diverse recenti tragedie in mare e incidenti mortali sul lavoro. Mentre si cerca di fa luce sulle dinamiche di quest’ennesima tragedia di certo risulta come il settore marittimo sia tra i comparti più a rischio per tipologia di attività richieste - concludono Tripodi, Barresi e Tarlato - e per tale motivo la Uil e la Uiltrasporti, già attivi nella campagna nazionale Zero Morti sul Lavoro, chiedono norme e controlli sempre più stringenti poiché è assurdo ed inaccettabile uscire di casa per andare a lavorare e non rientrare più. Questa ignobile mattanza deve essere fermata. In questo tristissimo momento siamo profondamente solidali e vicini al dolore della famiglia del marittimo colpita da questo immane lutto e auspichiamo in migliori notizie per il lavoratore rimasto ferito".

Cisl: "Vicini alle famiglie, il governo trovi le risorse per formare"

«Siamo vicini alle famiglie ma quanto avvenuto a Salerno, con l’incidente che ha provocato la morte di un ufficiale di Caronte & Tourist e il ferimento di un collega, conferma che sul tema della sicurezza non ci si può permettere nemmeno un secondo di disattenzione. Occorre sempre essere non sottovalutare alcun minimo pericolo». A dirlo sono il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi e il segretario provinciale della Fit Cisl, Letterio D’Amico che ricordano anche il messaggio lanciato appena qualche ora fa dal segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.  “Non c’è davvero più tempo, se vogliamo che le cose cambino e che la ricostruzione sia fatta insieme e non sui corpi dei lavoratori. Un tavolo aperto c’è, e il Governo sa che è lì che vanno trovate le soluzioni, tra le proposte unitarie del sindacato, nei contenuti di una piattaforma solida, concreta, immediatamente applicabile. Va rafforzato l’esercito di ispettori e medici del lavoro, elevando la qualità del coordinamento tra soggetti chiamati a fare i controlli. Occorre fare un grande investimento sulla formazione, introducendo la materia anche nei programmi scolastici. Ancora: vanno sviluppate e sostenute nuove forme di partecipazione che diano ai delegati dei lavoratori maggiori poteri decisionali e di controllo. Le risorse vanno trovate, perché se c’è qualcosa che dovrebbe aver insegnato questo triennio è che il valore della vita è innegoziabile”.

Ugl: "Serve cambio culturale"

Il Segretario Provinciale UGL-UTL di Messina Tonino Sciotto e UGL Mare e Porti Pippo Tesoriero esprimono le condoglianze dell’Organizzazione Sindacale e la solidarietà alla famiglia del giovane Nino Donato, morto in un incidente sulla banchina del porto di Salerno. “Si tratta dell’ennesima morte bianca, dell’ennesimo lavoratore che perde la vita sul posto di lavoro nello svolgimento del proprio ruolo. Quella delle morti sul lavoro è una strage silente che non sembra avere fine, un fallimento di tutto il sistema che non riesce a garantire la sicurezza di chi quotidianamente lavora. UGL ha già in diversi tavoli istituzionali rappresentato l’emergenza sicurezza lavoro, che necessita - aggiungono i due segretari- di un cambio culturale a livello di sistema Paese, formazione mirata alla sicurezza sul lavoro fin dalle scuole secondarie, rispetto delle norme che non devono essere solo “forma” ma anche sostanza. Non è più sufficiente la rabbia e l’indignazione!”. Il segretario Nazionale UGL Mare e Porti ha invitato tutti i lavoratori del comparto di indossare un fiocco nero come protesta di tutte le morti innocenti in ambito lavorativo.

articolo modificato alle 16.30 del 15 settembre 2023 // Aggiunte reazioni

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