L'ultimo saluto a Nino Cilona, morto a 42 anni durante il suo lavoro da geometra

Barcellona ha dato l'ultimo saluto a Nino Cilona, morto tragicamente lo scorso 5 marzo a causa di una caduta durante un sopralluogo di lavoro a Milazzo. Nella basilica di San Sebastiano si sono svolti i funerali, alle esequie celebrate da don Tindaro Iannello tanta gente che conosceva lo sfortunato 42enne noto anche per la sua attività di tecnico Figc. La sua morte ha sconvolto un'intera comunità con il sindaco Giuseppe Calabrò ha proclamato il lutto cittadino. “Il dolore della famiglia di Cilona, della moglie, dei genitori e dei familiari di Nino – evidenzia il primo cittadino – è il dolore condiviso e manifesto di tutta la comunità barcellonese”.

Cilona sarebbe diventato padre per la prima volta tra pochi mesi. Sulla sua morte continuano le indagini della Procura che ha aperto un'inchiesta per ricostruire cosa è avvenuto il 4 marzo. L'uomo, in qualità di geometra, era impegnato in un sopralluogo sul tetto di un capannone nell'area mercantile di Milazzo, probabilmente per verificare un'infiltrazione d'acqua. Per cause in corso d'accertamento la caduta da quasi dieci metri di altezza che gli ha provocato gravissime ferite. Il decesso 24 ore dopo al Policlinico. Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Luca Gorgone che ha iscritto una persona sul registro degli indagati, si tratta del titolare della struttura. Un atto dovuto fondamentale per proseguire le indagini per il reato di omicidio colposo. Sulla salma lo scorso mercoledì è stata disposta l'autopsia.