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Cronaca

Ipotesi bancarotta, perquisizioni a tappeto per l'impero di Pulvirenti: la finanza nello studio di un commercialista messinese

L'indagine sulla Meridi. Gli agenti a caccia della documentazione sulle operazioni finanziarie effettuate da Finaria Spa anche in uno studio legale internazionale a Roma

Perquisite anche la sede di uno studio commercialista a Messina e di uno studio legale internazionale a Roma "in quanto depositari - spiega la guardia di finanza - di documentazione afferente operazioni finanziarie effettuate da Finaria Spa".

La perquisizione nell'ambito delle indagini dei finanzieri del Comando provinciale di Catania, che su delega della procura diretta da Carmelo Zuccaro, hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro emesso dal gip etneo per la bancarotta della società Meridi srl, società del Gruppo Finaria, la cui capogruppo - Finaria spa - ha quale azionista di maggioranza Antonino Pulvirenti, patron del Catania Calcio. La Meridi, titolare di una catena di supermercati a marchio Forte' in tutta la Sicilia, rappresentava la principale attività d'impresa in grado di garantire al gruppo flussi costanti di liquidità.

Meridi, ipotesi bancarotta: perquisizioni a tappeto

Le perquisizioni anche a Messina fanno riferimento anche “all'emissione di un Bond e in generale ad "attività di ristrutturazione del debito". Perquisizioni domiciliari sono state ordinate dal gip anche nei confronti dello stesso Pulvirenti, del rappresentante legale di Meridi, Carmelo Sapienza, del rappresentante legale di Biorossa, Santa Maria Pulvirenti, di Francesco Cipolla, istitutore di Meridi "con riconoscimento di ampi poteri di gestione", di Davide Franco, presidente del Cda Finaria e del Calcio Catania, e di Giuseppe Davide Caruso, consigliere del Cda di Finaria e del Cda del calcio Catania.

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