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Cronaca

Pon Metro, cattive notizie da Roma: non finanziabili buona parte dei progetti presentati dal Comune

Disco rosso dall'Agenzia per la Coesione Territoriale, in ballo 222 milioni per diverse opere che la città attende da anni

Non è una bocciatura, ma poco ci manca. L'Agenzia per la coesione territoriale ha infatti mostrato il disco rosso al Comune sul Pon Metro 2021-2027. Il ricco investimento di ben 222 milioni di euro, presentato lo scorso mese dall'amministrazione comunale, necessita di una importante revisione. Il finanziamento di diversi progetti presentati da Palazzo Zanca, tra cui l'adeguamento per lo svincolo Giostra-Annunziata e il parcheggio multipiano di via La Farina, è stato dichiarato inammissibile dall'Authority. Rilevata una “mancata coerenza con i criteri di selezione” o l'esistenza di progetti “sovrapponibili ad altre attività già finanziate nel corso degli anni". Da rivedere anche le procedure che permetteranno l'acquisto di nuovi scuolabus, il made in Messina e nuovi interventi per la digitalizzazione. 

Per quanto riguarda gli interventi sulle scuole, in lista ci sono i tanto discussi lavori alla "Cannizzaro-Galatti", l'Agenzia ha specificato al Comune l'esigenza di rivolgersi ad altri istituti per la richiesta dei fondi. Giudicato, invece, in linea con i requisiti la richiesta di finanziamento che porterà in città 30 milioni di euro per la realizzazione dell'I-Hub. 

Basile: "Nessuna bocciatura"

“Dall’Agenzia di Coesione solo richieste di informazioni e chiarimenti utili alla predisposizione della versione finale del Piano”. È quanto precisa in una nota il Sindaco Federico Basile. “Il Piano Operativo Nazionale Plus 21-27, approvato dalla Commissione Europea il 16 dicembre 2022, con la decisione C(2022) 9773 – spiega il primo cittadino – si sviluppa in continuità con il Pon Metro 2014-2020 e individua come organismi intermedi i 14 Comuni capoluogo delle Città Metropolitane. In continuità su alcune tematiche (digitale, mobilità, efficientamento energetico e inclusione sociale) il nuovo Programma amplia la propria azione in ambiti di intervento sfidanti e innovativi, strettamente correlati allo sviluppo urbano. Il PON ha ‘assegnato’ territorialmente circa 222 milioni di euro alle città metropolitane e dunque, anche alla città di Messina, che beneficerà di tale dotazione finanziaria utile alla predisposizione del Piano. In relazione alle strategie complessive da perseguire, quindi – precisa Basile – si costruisce, insieme all’Agenzia di Coesione, il piano che porterà alla definitiva approvazione delle iniziative ammissibili secondo un programma coerente con le finalità del Piano Nazionale.

A far data dalla comunicazione dell’approvazione dello stesso Piano si sono avviate le fasi concertative tra il Comune di Messina e l’Agenzia della Coesione che, nel febbraio scorso, hanno portato alla prima trasmissione delle proposte da parte del Comune per una serie di interventi costituenti il Piano per un budget, appunto, di 222 milioni di euro circa. Tra le varie interlocuzioni, ieri, mercoledì 15 marzo 2023, l’invio di una semplice mail da parte dell’Agenzia di Coesione ha evidenziato – chiarisce Basile – la necessaria produzione di specificazioni in merito ad una serie di interventi per i quali, nonostante la coerenza alle linee guida del Piano Nazionale, non risultano chiari alcuni aspetti sulle finalità. Inoltre, sono già in programma successivi incontri finalizzati alla definizione degli interventi fino alla loro versione definitiva che, a seguire dalla sottoscrizione della convenzione, potranno essere attuati. Queste interlocuzioni sono del tutto normali nella definizione degli interventi da realizzare a valere delle risorse del Piano Operativo che, comunque, sono e restano assegnate al Comune di Messina e non sono assolutamente oggetto di discussione. Pertanto – conclude il Sindaco Basile – nessuna bocciatura nè revoca di finanziamenti, ma esclusivamente richiesta di informazioni e concertazione utile, al fine di evitare sovrapposizione di finanziamenti o complementarietà da diversi programmi di fondi extra bilancio che il Comune di Messina sta riuscendo ad intercettare per cambiare volto alla Città”.

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