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Cronaca Barcellona Pozzo di Gotto

Ponte di Calderà aperto e richiuso in 24 ore, De Luca: "Stop al transito sul percorso alternativo"

Dopo l'inaugurazione della nuova infrastruttura lo scorso 23 ottobre, il sindaco della città metropolitana è tornato a chiarire perché il cavalcavia non è ancora disponibile al transito. "La competenza spetta al comune di Barcellona"

Il tira e molla fra il sindaco di Barcellona e il sindaco della città metropolitana sulla riapertura del ponte di Calderà a un bivio. Dopo dieci anni di attese, i cittadini della città del Longano e, in maniera particolare, quelli residenti a Calderà e Spinesante rischiano adesso di trovarsi senza una infrastruttura sicura che possa collegarli al centro del comune. Perchè? Il motivo è presto detto. La riapertura del 23 ottobre del ponte di Calderà da parte di Cateno De Luca, è stata immediatamente bloccata dal sindaco Pinuccio Calabrò per criticità legate alla circolazione dei veicoli. 

I lavori di realizzazione dell'infrastruttura, appaltati otto anni dopo il crollo, al costo di un milione di euro, sarebbero stati completati dalla ditta già a fine ottobre. Durante il sopralluogo dell'1 ottobre cui hanno partecipato i rappresentanti della città metropolitana, Chiofalo e Stornante, il maggiore Castrense Gangi in rappresentanza del comune di Barcellona insieme al capitano Giuseppe Italiano e i rappresentanti della ditta Ricciardello, era stata anche concertata la viabilità e dato mandato di realizzare la segnaletica. 

Procedure che, evidentemente, al sindaco di Barcellona non sono bastate. Perché poco prima che De Luca decidesse di aprire l'infrastruttura, era stato proprio Calabrò a sottolineare, con una nota del 20 ottobre inviata alla  Città metropolitana, la necessità di dilazionare i tempi di conclusione dei lavori. "Ma noi non possediamo nessun documento redatto da dirigenti o da tecnici o dalla polizia municipale che attestino rischi per la messa in funzione dell'opera", ha spiegato De Luca, questa mattina in conferenza stampa nell'aula consiliare di Barcellona, dove il sindaco ha deciso di non partecipare. 

"Calabrò non mi ha mai contattato né formalmente né informalmente - ha aggiunto De Luca - Ma il certificato di agibilità provvisoria c'è quindi perché ancora lasciare chiuso al transito l'opera? L'ordinanza che ne ha disposto la chiusura del ponte dopo la mia decisione di aprirlo, firmata da Castrense e Caliri, è legata alla necessità di riorganizzare la viabilità non a problemi strutturali dell'opera". 

Al termine del suo intervento De Luca ha quindi dato un ultimatum a Calabrò. "Visto che da 10 anni si passa su un percorso alternativo di competenza della città metropolitana che non possiede alcuna agibilità io chiuderò quel percorso perché non voglio responsabilità - ha sottolineato - Qua non si discute del combinato disposto dell’articolo vattela a pesca ma di una storia che si trascina da 10 anni”. L'ordinanza di interdizione al traffico potrebbe quindi arrivare la prossima settimana. 

Il sindaco di Barcellona, contattato dalla redazione di MessinaToday per una replica, non ha potuto rispondere perché impeganto per motivi di lavoro. 

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