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Cronaca

Processo Caf Fenapi, attesa per la sentenza. De Luca: “Potrebbe cambiare la mia vita"

Oggi l'udienza con le repliche conclusive e la decisione del giudice sulla presunta maxi evasione fiscale che coinvolge tra gli altri imputati anche il sindaco di Messina

E’ attesa per  oggi la sentenza sul processo Caf-Fenapi, che vede coinvolto il sindaco di Messina Cateno De Luca. Alle 10 comincia al Tribunale di Messina, davanti al giudice monocratico Simona Monforte, l’udienza con le repliche conclusive e la sentenza.

La richiesta del pm per il primo cittadino è di tre anni di reclusione. 

Si tratta del processo di primo grado Caf-Fenapi sulla presunta maxi evasione fiscale da un milione e 750 mila euro denunciata dalla Guardia di Finanza dopo un’indagine sul patronato nazionale.

"Come ci si sente la notte prima che venga emessa una sentenza cche potrebbe cambiare la tua vita? Non lo auguro neanche al peggior nemico!", è l'amaro post su fb del sindaco.

Oltre all'ex deputato regionale Cateno De Luca e al suo collaboratore Carmelo Satta per il quale il pm ha chiesto anche una condanna a tre anni, il commercialista Giuseppe Ciatto (la richiesta è di due anni) sono coinvolti nel processo l'ex sindaco di S. Teresa di Riva Antonino Bartolotta, Cristina e Floretana Triolo, due collaboratrici di De Luca, il responsabile dell’area fiscale del Caf Fenapi Francesco Vito, il rappresentante legale della Fenapi Carmelina Cassaniti e Fabio Nicita, vicepresidente del cda della Fenapi per i quali il pm ha chiesto l’assoluzione.

Richiesta anche la prescrizione per alcuni reati. Tra gli imputati c'è anche la srl Caf Fenapi.

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