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Cronaca

Quarantamila euro raccolti per la piccola Bea, Cacciola: “Saranno utili per altre buone cause”

La dirigente scolastica insieme al team che ha avviato la raccolta fondi ha chiesto la sospensione della campagna e la restituzione delle somme erogate direttamente ai donatori. I ringraziamenti

“Quarantamila euro in tre giorni sono la dimostrazione, laddove ce ne fosse stato bisogno, del grande cuore delle persone”. Sono i fondi raccolti per Beatrice, bimba di 4 anni gravemente malata, che potranno essere “utili per altre buone cause” dopo che la famiglia ha annunciato la rinuncia ai fondi chiedendo solo di pregare con loro per la salute della piccola ora ricoverata al Policlinico di Catania.

Lo annuncia la dirigente scolastica insieme al team di raccolta fondi dell 'I.C. Cannizzaro Galatti di Messina, Egle Cacciola, che aveva lanciato la campagna sulla piattaforma gofundme e che ha richiesto la sospensione della raccolta.

“La famiglia Pavone Scarfò, oggi, ha diffuso una lettera nella quale ha ringraziato i tanti che hanno scelto di donare in favore della piccola Beatrice un contributo - scrive la dirigente -  Quasi quarantamila euro in tre giorni sono la dimostrazione, laddove ce ne fosse stato bisogno, del grande cuore delle persone. Oggi, fortunatamente, nuovi spiragli in merito alle condizioni di salute della piccina si sarebbero aperti. La famiglia ha fatto sapere che, non essendovene più la necessità, ritiene di non accettare la somma raccolta attraverso la campagna attivata sulla piattaforma gofundme - continua la nota -  Il team di raccolta della scuola Cannizzaro Galatti di Messina, che sempre si é  attivata per campagne di solidarietà, si unisce al ringraziamento espresso dalla famiglia di Beatrice ai donatori e agli organi di stampa che hanno prontamente veicolato l’iniziativa solidale, che è stata attivata e promossa in accordo e coordinamento costante con i genitori della bambina. Il team ci tiene altresì ad aggiungere che è già stata comunicata alla piattaforma di crowdfunding la richiesta di sospensione della raccolta fondi e conseguente restituzione delle somme erogate direttamente ai donatori.
Ai tanti che si sono prodigati si vuole  esprimere grande riconoscenza e chiedere ancora uno sforzo: stringiamoci con discrezione alla famiglia e preghiamo tutti affinché la nostra Beatrice possa tornare presto a giocare con i suoi compagnetti di scuola in serenità e salute. Grazie alla sensibilità - conclude la dirigente - e al cuore dei tantissimi che hanno scelto di attivarsi, con l’auspicio che quelle somme possano trovare nuova destinazione, a discrezione dei donatori, ovviamente, in favore delle tantissime cause oggi esistenti e che grazie al fundraising trovano respiro e attuazione”.

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