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Cronaca Taormina

Via al raddoppio ferroviario, nel 2030 Messina e Catania collegate in 45 minuti

Iniziati i lavori nel lotto Taormina-Fiumefreddo. La cerimonia nel cantiere di Trappitello dove sorgerà la nuova stazione Alcantara-Giardini Naxos. Investimento per 2 miliardi di euro

Dove adesso ci sono le ruspe tra sette anni passeranno i treni. Il 2030, secondo l'ultimo cronoprogramma, coincide infatti con la fine dei lavori del raddoppio ferroviario Messina-Catania. Oggi sono iniziati gli interventi di scavo tra Taormina e Fiumefreddo, il secondo lotto in cui sono divisi i 43 chilometri che da Giampilieri raggiungono la provincia etnea e dove ancora oggi si circola a singolo binario. Stamane la cerimonia di apertura del cantiere che ha visto il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, dare il via con un pulsante ai mezzi meccanici nella collina di Trappitello dove sorgerà la nuova stazione Alcantara-Giardini Naxos. Un'opera complessa vista l'orografia del territorio attraversato, stretto tra mare e collina. Serviranno gallerie e viadotti dove i convogli potranno viaggiare a una velocità superiore a quella attuale con tempi di collegamento tra Messina e Catania ridotti a 45 minuti. Un progetto collegato a quello della nuova linea fino a Palermo i cui lavori sono già iniziati. 

Salvini: "Unità d'Italia la fanno le infrastrutture"

A realizzare la linea è Webuild per un importo di due miliardi di euro. In particolare, il tratto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni prevede il raddoppio di 15,4km di linea, incluso l’allaccio alla stazione
Letojanni, con circa 11km in galleria, che saranno scavati in parte con impiego di 2 frese meccaniche (TBM -Tunnel Boring Machine). Saranno costruite anche la stazione Taormina (totalmente interrata), 2 fermate, e nuovi viadotti, di cui uno sulla valle dell’Alcantara lungo 928m e con campata ad arco di 120m. 

La cerimonia d'inaugurazione

L’evento ha rappresentato anche la prima tappa in Sicilia dei “Cantieri Parlanti”, progetto ideato dal Gruppo FS Italiane con le società del Polo Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr insieme alle imprese coinvolte nei lavori, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Commissario Straordinario di Governo, per raccontare i cantieri ai territori e alle comunità interessate.

Il cantiere

La tratta Taormina-Fiumefreddo rientra nel progetto di raddoppio, velocizzazione e potenziamento tecnologico della Giampilieri-Fiumefreddo, tra i più impegnativi dell’itinerario della Catania - Messina, che prevede la realizzazione di 43 km di un nuovo doppio binario, di cui circa 37 km in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea. I lavori sono stati affidati da Rfi al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che vede Webuild come capofila e Pizzarotti, il tutto sotto la direzione lavori di Italferr. L’investimento per l’intera tratta tra Giampilieri e Fiumefreddo è di oltre 2,25 miliardi di euro e per la sua realizzazione saranno impegnate oltre 3mila persone.

Il progetto della nuova linea Palermo-Catania Messina

La nuova potenziata linea Palermo – Catania – Messina, parte integrante del corridoio Scandinavia-Mediterraneo, ha un valore complessivo di oltre 11 miliardi di euro. L’intervento, realizzato per conto di Rfi, con il supporto della società di ingegneria Italferr, sotto l’egida del commissario straordinario di Governo, beneficia anche di risorse provenienti dal Pnrr.

L’opera rappresenta un grande volano per la creazione di posti di lavoro. Dal progetto saranno impegnate a regime oltre 7mila persone, tra ingegneri, tecnici e operai. La conclusione per fasi degli interventi in corso lungo l’itinerario permetterà progressive riduzioni dei tempi di percorrenza, a vantaggio delle persone che viaggiano per motivi di lavoro, studio e turismo. Inoltre, aumenterà la capacità dell’infrastruttura, in grado quindi di accrescere frequenza e numero di treni passeggeri e merci e far circolare treni merci a standard europeo, di maggiore peso e lunghezza rispetto alle condizioni attuali.

Il nuovo collegamento Palermo – Catania permetterà di ridurre, a regime, i tempi di percorrenza attuali di circa 60 minuti, collegando le due città in 2 ore, rispetto alle 3 attuali. La realizzazione dell’intera opera permetterà infine di migliorare le interconnessioni tra le aree interne della Sicilia e le tre città.

Progetto “Cantieri Parlanti” nelle tratte Catenanuova-Bicocca e Taormina-Fiumefreddo

Cantieri Parlanti è un progetto del Gruppo Fs (con le società Rfi e Italferr), in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i Commissari Straordinari di Governo e le imprese coinvolte nei lavori.

Tutti i cantieri del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs “parleranno” un linguaggio semplice, trasparente e immediato, condiviso con i territori, per raccontare la loro storia e la loro mission e per rendere i cittadini e gli stakeholder più consapevoli e aggiornati sull’importanza delle opere in corso. Un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri, ma sempre ben visibili alla cittadinanza e a chi transita sulle linee e sulle strade limitrofe ai cantieri.

I Cantieri Parlanti comunicano anche tramite una pagina dedicata alle opere strategiche, presente su fsitaliane.it, aggiornata sullo stato dei fatti e sull’avanzamento delle attività. Verranno, infine, organizzate iniziative ad hoc che trasformeranno i cantieri in veri hub di comunicazione, aperti al pubblico esterno (cittadini, associazioni, studenti, ecc.) per favorire momenti di confronto sulle trasformazioni che intere aree urbane vivono e vivranno grazie all’opera in corso.

Al momento, in Sicilia, il progetto Cantieri Parlanti è presente sulle tratte Catenanuova-Bicocca e Taormina-Fiumefreddo della nuova linea Palermo-Catania-Messina.

Infopoint a Palazzo Zanca a Messina

Un infopoint dedicato agli investimenti ferroviari del Polo Infrastrutture del Gruppo FS in Sicilia da oggi nell’atrio di Palazzo Zanca a Messina, nell’ambito del più ampio progetto Cantieri Parlanti. L’installazione di Messina rappresenta, dopo Genova, il secondo tassello di un progetto che arriverà poi nelle principali stazioni, cantieri e sedi istituzionali del territorio nazionale interessato dalla realizzazione delle opere ferroviarie. L’infopoint consiste in una struttura temporanea in cui sono esposti pannelli che illustrano il tracciato delle opere, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per territori e persone. Dopo Messina, un nuovo infopoint verrà realizzato alla Stazione di Palermo Centrale.

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