Ristoratori, la Soprintendenza nega i dehors: Interdonato mette sott'accusa il tram

Il tram sì ed i dehors nelle piazzette tematiche in Via Vittorio Emanuele no?

Qualcosa non torna per il vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Nino Interdonato che da mesi ormai sta portando avanti una battaglia per le autorizzazioni semplificate ad esercenti che vogliono utilizzar spazi esterni per i loro locali. Una necessità dettata dalle misure per l'emergenza oronavirus che hanno messo in ginocchio in particolare la categoria dei ristoratori. Ora che si torna a parlare di riaperture e ci si organizza per pranzare e cenare all'apertio, Interdonato torna a chiedere alla Soprintendenza ai Beni culturali regole chiare e certe per gli esercenti che dovranno spendere soldi ed energie per continuare a lavorare nel rispetto delle regole.

Sotto accusa l’irremovibilita della soprintendenza nell’autorizzare dehors di tipo c nelle piazzette tematiche, in quanto tali strutture, poste nei corridoi laterali delle piazzette, disturberebbero la visuale prospettica dello stretto dalla piazza.

“Il tram e quant’altro fatto in questi anni nella cortina del porto non hanno “disturbato” la visuale prospettica dello Stretto?”. chiede Interdonato che stamani ha fatto richiesta di acceso agli atti per acquisire i pareri rilasciati dalla soprintendenza stessa durante l’iter autorizzatorio della tranvia.

Interdonato chiede alla Soprintendenza di fornire tutti i pareri rilasciati a suo tempo per la realizzazione della tranvia con particolare riguardo ai tratti ricadenti in via Vittorio Emanuele II, Viale della Libertà e Viale Sn Martino, evidenziano i criteri di superamento dei vincoli storico paesaggistici e prospettici insistenti nel centro storico e sull'affaccio a mare.