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Cronaca

Mancata progressione economica, stato d'agitazione dei lavoratori Asp

La decisione dei rappresentanti dei lavoratori dopo una riunione all'istituto Mandalari. Si valuta la denuncia dell'azienda sanitaria per "comportamento antisindacale"

Proclamato lo stato d’agitazione del personale del comparto dell’Asp di Messina. A deciderlo sono stati i sindacat Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursind e Nursing Up, insieme ai loro rappresentanti Rsu, a deciderlo al termine di una riunione che si è tenuta nella mattinata di oggi al Mandalari. La decisione è scaturita dal mancato riconoscimento della progressione economico orizzontale per gli anni 2018, 2019 e 2020.

I sindacati hanno scritto una lettera di protesta indirizzata all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, al Prefetto Cosima di Stani, al sindaco Cateno De Luca e al direttore generale Bernardo Alagna nella quale si evidenzia come «l’ultima fascia sia stata attribuita nel 2016 e soltanto a causa degli eventi che hanno coinvolto l’Asp a partire dal 2018-19 non si sono definiti gli accordi di delegazione trattante per il pagamento delle spettanze dovute».

"I lavoratori impegnati nei punti vaccinali, nelle centrali operative e tutti coloro che hanno contribuito validamente al superamento della grave pandemia che ha colpito il nostro paese – sostengono Francesco Fucile, Giovanna Bicchieri, Giuseppe Calapai, Domenico Rotella e Biagio Proto - non possono e non devono essere puniti oltremodo. Siamo pronti a manifestare, a scioperare, a portare in piazza i lavoratori dell’Asp di Messina qualora non si raggiungessero gli accordi per il conferimento della Peo. Abbiamo, quindi, avviato le procedure di conciliazione e raffreddamento ma stiamo anche valutando l’ipotesi di denunciare l’amministrazione per condotta antisindacale".

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