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Cronaca

La spazzatura dal torrente Giampilieri finisce al Comune, flashmob di protesta

Il candidato presidente alla Prima Circoscrizione per il centrosinistra, porta a palazzo Zanca dei sacchi di spazzatura: "Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna"

"Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna". Con queste intenzioni Francesco Greco, candidato presidente alla Prima Circoscrizione per la coalizione di centrosinistra, ha rotto gli indugi e con un'azione eclatante ha portato in Comune dei sacchi di spazzatura raccolti direttamente dal torrente Giampilieri. Luogo noto per la tragica morte di 37 concittadini nell'alluvione del 1 ottobre 2009 e che oggi, insieme agli altri torrenti, sta ritornando ad essere una bomba ad orologeria, a causa dello scarico indiscriminato di rifiuti (di cui alcuni altamente tossici). Dopo essere entrato, li ha consegnati direttamente davanti all'ufficio del Commissario del Comune Leonardo Santoro, chiedendo un intervento immediato, motivato da ragioni igienico-sanitarie e di sicurezza urgenti. Il Commissario ha accolto positivamente il flashmob, garentendo interventi al più presto.

"Siamo di fronte ad un emergenza che non possiamo più ignorare -ha detto Greco al Commissario- i giornali lanciano gli appelli che restano inascoltati, anche gli esposti alla procura restano carta straccia, non si può tollerare questo stato di cose e che i torrenti, diventino sempre di più discariche indiscriminate. Non è ammissibile che le istituzioni preposte siano brave a fare passerelle, ma all'atto pratico non intervengano. È evidente che il sistema voluto dall'uscente amministrazione è fallimentare. Serve un'azione condivisa con tutti gli enti preposti e le chiedo, di farsi portavoce presso S.E. il Prefetto affinché sia in grado di agire con interventi interforze. La Polizia Municipale, con la sua pianta organica non al completo, non riesce da sola con le sue forze a contrastare il fenomeno. Ma servono anche interventi programmati in collaborazione tra Messina Servizi, Forestale e ESA".

"Mi farò carico di convocare settimana prossima gli uffici preposti, Messina Servizi e la Polizia Municipale -dichiara Santoro- al fine di potenziare le telecamere sul territorio e inoltre, programmare gli interventi di pulizia. Con l'autorità di bacino interverrò per svuotare gli alvei ricolmi di materiale naturale, un fenomeno che riguarda particolarmente i torrenti della zona sud. A breve varerò una direttiva per smaltire il materiale vegetale, che oggi viene riutilizzato come eco-energia, anche con la collaborazione della Forestale. Infine 8 milioni sono in arrivo per interventi tramite la Struttura contro il Dissesto Idrogeologico."

Francesco Greco, 26 anni, tra i fondatori del Comitato Salviamo Galati Marina e impegnato nel direttivo della ProLoco MessinaSud, da anni si batte per il territorio: dalle battaglie per il riaffidamento del Terreno Confiscato alla Mafia di Mili Marina alla riapertura della Chiesa Normanna di Mili S.Pietro, dagli esposti sulle condizioni dei torrenti alle raccolte firme per la via di fuga a S.Stefano. Aderisce alla Protezione Civile dopo l’alluvione di Giampilieri. Già eletto presidente della Consulta Provinciale degli Studenti e presidente della commissione nazionale sul Diritto allo Studio. Tra i fondatori del Comitato Giovani No Muos, è attivista del Meetup Grilli dello Stretto, nel M5S è stato eletto agli Stati Generali nazionali.

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