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Cronaca

Super green pass nello Stretto, De Luca comincia lo sciopero della fame: "Se non arrivano risposte sabato blocchiamo Messina"

Il sindaco minaccia azioni ancora più eclatanti se da Roma non attuano modifiche. Attesa oggi la visita del presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè. “Aspettavo stamani di vedere anche Musumeci"

"Non portatemi più cibo, da oggicomincia lo sciopero della fame".. E' stato questo il buongiorno del sindaco di Messina accampato alla rada San Francesco, dove continua la sua protesta pacifica alla rada San Francesco, contro la norma che prevede l'obbligo del Green pass rafforzato per l'attraversamento dello Stretto.

Stamani attende la visita del presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, come aveva anticipato ieri, che lo sostiene nella battaglia. Miccichè manifestarà  la sua presa di posizione che sarà poi tradotta in aula con un dibattito nel pomeriggio e forse con una mozione. 

"Credevo di trovare stamattina il presidente Nello Musumeci invece non è venuto", ha detto De Luca. "Intanto comincia il nostro terzo giorno di occupazione, ancora per qualche giorno pacifica".

"L'Italia non può fermarsi a Reggio Calabria  - ha detto De Luca - e se la sfida che lo Stato vuole fare alla Sicilia è questa, io la accolgo ma arrivati a questo punto, dall'occupazione pacifica si passerà ad un'altra reazione. Una reazione voluta da chi, in questo momento, con un semplice colpo di penna, non vuole rendere giustizia alle nostre prerogative della continuità territoriale, al proprio diritto dei cittadini di tornare al proprio domicilio, alla propria abitazione. Prima di fare un sequestro di Stato non è logico prima, dare la possibilità a coloro che sono in difetto secondo la normativa di regolarizzarsi? Bastava con un altrettanto colpo di penna inserire una deroga per la Sicilia e la Sardegna come previsto per le isole minori. Se questa è la sfida dello Stato - ha proseguito il Sindaco De Luca - allora vuol dire che dopo avere scritto al Presidente Draghi per ben tre volte e da ieri occupo lo Stretto in maniera pacifica, adesso in mancanza di risposte alzerò il livello di questa manifestazione".

Intanto ieri è scaduto l'ultimatum che il presidente della Regione Nello Musumeci, ha mandato al ministro della Salute Roberto Speranza per risolvere la situazione dei collegamenti sullo Stretto di Messina. Immediatamente scadute le 24 ore dalla nota inviata, Musumeci si è riservato di assumere in autonomia i provvedimenti consequenziali.

"Vediamo se da Roma arriva oggi qualche segnale. Abbiamo dato dei tempi ben precisi - ha concluso alle prime luci dell'alba oggi - Se dobbiamo arrivare alla rottura sarà sabato mattina. Verrà una delegazione da tutte le città della Sicilia perchè il problema della contonuità territoriale non è un problema solo della città di Messina ma riguarda tutti. Vuol dire che bloccheremo Messina sabato prossimo. Spero onestamente di non arrivare a questo corto circuito".

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