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Economia

Aree industriali e artigianali, si chiama in causa la Regione: "Da Larderia a Giammoro menefreghismo e degrado"

Il segretario generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi denuncia: "Luoghi di lavoro che segnano l’abbandono produttivo e culturale della città. Occorre pretendere decoro per rendere attrattivo il territorio, l'Irsap non può defilarsi". Intanto su San Pier Niceto, il deputato Sciotto interroga Schifani

Il modello industriale, con la petrolchimica e l'acciaieria pesante, ha mostrato ormai da tempo di avere largamente di avere fallito ma anche quello proposto all’interno delle aree artigianali che dovevano essere il punto di partenza per attrarre investimenti, calamitare le piccole imprese decise a scommettere e a scommettersi, sono ormai terra di nessuno.

Da Milazzo-Giammoro per arrivare a Larderia si alza il grido d‘allarme della Cisl di Messina che chiede alla Regione di strapparle dal degrado e dall’abbandono.

“La credibilità e l’attrattività di un territorio, di un’area artigianale o industriale, si costruiscono anche con il decoro, la pulizia, l’interesse delle istituzioni – spiega il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi - Quello che registriamo da anni all’Irsap di Larderia è abbandono, menefreghismo, senso di trascuratezza. Perché un’azienda dovrebbe avere voglia di investirci capitale, mezzi, risorse umane?”.

Già lo scorso ottobre era stato sollevato il disagio registrato tra i lavoratori e non solo che giornalmente sono costretti a vivere una situazione difficile all’interno delle aree artigianali di Messina e Milazzo-Giammoro.

“Un’area per larghi tratti lasciata all’incuria, con capannoni abbandonati e strade dissestate. Come sindacato – disse allora Alibrandi riferito a Giammoro – lo riteniamo una mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori ed un grave handicap per un territorio che vuole attrarre investimenti e nuovi insediamenti industriali e produttivi. E l’incuria e l’abbandono creano anche pericoli e mancanza di sicurezza”.

Troppi costi per i comuni

Nel mirino della Cisl c’è l’attività della Regione. “L’assessorato regionale – afferma Alibrandi - apra una riflessione seria sulla riforma strutturale del sistema. Non è possibile che la Regione scarichi i costi di gestione sui comuni, l’Irsap non può defilarsi. Occorrerebbe un serio ragionamento ed una reale valutazione della situazione attuale delle aree industriali anche alla luce degli importanti investimenti che potrebbero prospettarsi grazie ai fondi del Pnrr e della transizione energetica ed industriale”.

L’attenzione della Cisl, però, è anche per l’area Asi di Larderia. In un tour esplorativo effettuato nei mesi scorsi dal segretario generale Antonino Alibrandi, è stato di tutta evidenza il degrado che si registra. «Sono le immagini (in calce il link) a documentarle – spiega Alibrandi – dai rifiuti, anche speciali, ai cartelli delle indicazioni non visibili per la vegetazione non curata. ma quello che mi domando è come si possa pensare che qualcuno investa qui. Occorre un pressing forte da parte delle istituzioni affinché quest’area, e quella di Milazzo-Giammoro, siano messe a sistema ed a servizio del territorio. A Giammoro, ad esempio, il nuovo pontile è una cattedrale nel deserto senza quelle necessarie interconnesioni viarie e ferroviarie. Così rischia di non avere una piena funzionalità».

Le responsabilità di Regione e Irsap

"La Regione e l’Irsap hanno una pesante responsabilità. Pensate ad un’area curata, con il verde gestito in maniera professionale, ad aree che possano dare alle aziende il piacere di ricevere ospiti o investitori. Ai lavoratori la possibilità di un ambiente di lavoro non lasciato nell’abbandono. E la possibilità, anche e soprattutto, di creare nuova occupazione: dai punti di ristoro adesso inesistenti, ai giardinieri che tengano in ordine il verde. Sono soltanto due esempi – continua Alibrandi – ma penso che possa rendere l’idea di come occorre investire per rendere attrattivo un territorio. Ed è fondamentale che tutti noi, dalle istituzioni ai sindacati di categoria, pretendiamo decoro e dignità per i luoghi di lavoro".

Ma non sono solo Messina e Giammoro le aree artigianali in provincia di Messina. “Sono undici in totale sotto la gestione dell’Irsap, alcune addirittura perimetrate senza che ci sa nulla dentro – dice Alibrandi – bisogna ragione in termini di infrastrutturazione per collegarle alle vie ferroviarie e viarie per connetterle direttamente ed evitare commistioni con la mobilità urbana dei centri cittadini. A Patti, ancora, le aziende che insistono nell’area artigianale sono isolate da tutto il resto del contesto produttivo e della mobilità”.

E Sciotto interroga Schifani

E per l'agglomerato industriale di competenza dell'Irsap che ricade nel territorio di San Pier Niceto, anche una interrogazione al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore alle attività produttive Edy Tamajo del deputato di Sicilia Vera e sindaco del comune di S. Lucia del Mela Matteo Sciotto ha chiesto interventi urgenti per il ripristino dell’asse viario dell’agglomerato industriale di Milazzo di competenza dell’Irsap ricadente nel territorio di San Pier Niceto.

“Lo scorso 13 febbraio 2020 l’Irsap - Ufficio periferico di Messina - in qualità di stazione appaltante ha proceduto, spiega Sciotto, a seguito di gara a procedura aperta, all’aggiudicazione definitiva dei lavori di “Riqualificazione e messa in sicurezza dell’asse viario dell’agglomerato industriale di Milazzo”. Come si evince dai documenti di gara liberamente disponibili sul sito web dell’IRASP, prosegue il deputato di Sicilia Vera, i lavori dell’asse viario interessano porzioni di assi stradali ricadenti nei territori di diversi Comuni confinanti con agglomerato industriale di Milazzo, tra i quali vi è anche un tratto ricadente all’interno del territorio del Comune di San Pier Niceto.

Chise al transito le strade di San Pier Niceto

Ad oggi, evidenza Matteo Sciotto, i lavori eseguiti hanno interessato porzioni stradali ricadenti nei territori di svariati Comuni le cui condizioni non destavano particolari preoccupazioni in relazione alle condizioni dei manti stradali e non hanno invece inspiegabilmente interessato alcun tratto stradale ricadente nel territorio del Comune di San Pier Niceto nonostante essi si presentino gravemente ammalorati e necessitanti di un urgentissimo intervento di ripristino.
Le piogge intense degli ultimi giorni hanno peggiorato la situazione tanto che il Sindaco del Comune di San Pier Niceto è stato costretto ad emanare due apposite Ordinanze con le quali dispone la chiusura al transito veicolare degli assi viari di competenza dell’IRSAP ricadenti nel proprio territorio al fine tutelare la pubblica incolumità. Era l’unico strumento a sua disposizione per tentare di arginare i rischi.

"Oggi - afferma il deputato Sciotto -  le ordinanze di chiusura al transito veicolare comportano un grave disagio alla normale circolazione viaria della zona in quanto tutto il traffico verrà deviato nelle meno attrezzate arterie viarie periferiche. Alla luce di tutto ciò ritengo necessario un intervento del Governo Regionale e in particolar modo dell’assessore alle attività produttive affinché ponga celermente in essere tutte le opportune azioni amministrative per arrivare finalmente alla realizzazione dei lavori e soprattutto al completamento dell’intero intervento progettuale previsto.

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