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Economia

Destinazione Messina, strategie per il turismo post pandemia: parola d'ordine è “fare rete”

Un percorso di co-creazione di strategie di destinazione da realizzare insieme agli attori istituzionali del territorio e in collaborazione con operatori turistici e stakeholders. Gli obiettivi presentati alla Camera di Commercio

Colmare la distanza esistente tra le destinazioni e il mercato attraverso una progettazione strategica che risponda in maniera fattiva e innovativa alle nuove esigenze dei viaggiatori, notevolmente modificate rispetto al periodo pre-pandemico.

Questo l’obiettivo che la Camera di commercio intende portare avanti con il progetto “Destination Make! Messina”, presentato questa mattina nella sala Consulta dell’Ente camerale: un percorso di co-creazione di strategie di destinazione da realizzare insieme agli attori istituzionali del territorio e in collaborazione con operatori turistici e stakeholders, finalizzato a creare una nuova visione della provincia messinese e ad attrarre flussi turistici per esaltare il tessuto produttivo dell’intera provincia, offrendo risposte in linea con le richieste dei nuovi viaggiatori.

«Inizieremo a lavorare da subito – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – instaurando una connessione sempre più stretta tra istituzioni, operatori e rappresentanze del mondo del turismo in tutte le sue articolazioni. Visto che siamo un’isola, ritengo sia necessario insistere molto sui collegamenti marittimi perché tutto sia più efficiente per il turista, che così si sentirà certamente invogliato a ritornare. È essenziale lavorare mettendo insieme le nostre tradizioni e le nostre esperienze, e, contestualmente, allargando orizzonti e scommettendo sull’innovazione. Che non è solo quello tecnologica: è un approccio a esigenze diverse di chi oggi si muove per viaggiare e chiede qualcosa di diverso dal turismo che conosciamo».

La fase di analisi prevede un educational tour volto a conoscere meglio il potenziale della “Destinazione Messina” come meta turistica e la realizzazione di una mappatura per razionalizzare le risorse territoriali, l’offerta e la percezione del territorio sul mercato. «Avremo dieci mesi di lavoro intenso – precisa la segretaria generale dell’Ente camerale, Paola Sabella - rispetto ad altre campagne di marketing e ad altri piani strategici questo progetto ha certamente una valenza innovativa perché prevede il coinvolgimento concreto e fattivo di operatori e istituzioni. Che co- progetteranno insieme una strategia per cambiare il volto di Messina. Una città che merita di essere valorizzata. E, per questo, metteremo a disposizione tutta la nostra competenza e il nostro cuore».

Il percorso verrà supportato dalle competenze di Destination Makers s.r.l., la società nata nel 2014 che si occupa di marketing territoriale, management destinazione e impatto sociale.

 «Oggi più che mai, le tendenze turistiche sono cambiate – sottolinea Emma Taveri, amministratore unico di Destination Makers - in seguito alla pandemia, sono profondamente mutati bisogni e tipologie dei viaggiatori. Spesso sono lavoratori-viaggiatori, particolarmente attenti alla sostenibilità. Per soddisfare le nuove richieste, i territori si stanno interrogando sempre più su come poter attrarre questi flussi turistici. Tante, infatti, le destinazioni che stanno modificando strategie e offerte, individuando soluzioni innovative per competere sui mercati nazionale e internazionale».

La Camera di commercio ha invitato istituzioni, operatori e stakeholders del territorio a essere parte attiva nella co-progettazione della “Destinazione Messina”. Presenti all’incontro, tra gli altri, il vicepresidente dell’Ente camerale, Alberto Palella; i componenti della Giunta camerale, Carmelo Picciotto e Tonino Genovese; componenti del consiglio camerale; l’assessore comunale Enzo Caruso; il prof. Filippo Grasso; rappresentanti di associazioni di categoria e numerosi imprenditori del settore.

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