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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

In arrivo una lettera dal comune per 1,3 milioni di famiglie italiane: a chi spettano 382,5 euro

Da luglio 2023, chi è in condizioni di difficoltà economiche può usufruire della tessera solidale per l'acquisto di generi alimentari. I beneficiari dell'aiuto riceveranno a casa una missiva con le istruzioni sul ritiro alle Poste, con l'importo già caricato. Ecco come funziona, chi potrà averla e chi invece è escluso

La carta solidale 2023 per l'acquisto di beni alimentari debutta a luglio. Si tratta di una misura di sostegno per i cittadini e i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economiche che può contare sullo stanziamento da parte del governo di 503 milioni di euro, e prevede il rilascio di una carta prepagata Postepay del valore di 382,50 euro. Di cosa si tratta nello specifico, come funziona e a chi spetta questo bonus? La "carta acquisti spesa" è una sorta di nuova versione della social card, introdotta nel 2008 per offrire un sostegno alle persone meno abbienti che, a seguito dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari e delle bollette energetiche provocato dalla crisi economica, si erano venute a trovare in uno stato di particolare bisogno. Stesso discorso e stessi problemi oggi. È un contributo "una tantum" (si riceve cioè una volta soltanto), non è cumulabile con altri sussidi pubblici e interessa circa 1,3 milioni di famiglie.  

Il bonus di 382,5 euro per fare la spesa

La misura fa parte del fondo da mezzo miliardo previsto dalla legge di bilancio 2023 del governo Meloni per i più indigenti. Il decreto attuativo che consentirà ai cittadini aventi diritto di beneficiare della "carta acquisti spesa" è stato firmato dai ministri dell'agricoltura e dell'economia. Ma andiamo con ordine, partendo dai beneficiari. Possono usufruire della carta acquisti i nuclei familiari che hanno un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) inferiore ai 15mila euro e che non godono di altri sussidi come reddito di cittadinanza, reddito di inclusione o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di un'assicurazione sociale per l'impiego - Naspi, indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori -, dis-coll, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito o cassa integrazione guadagni-cig. Tutti i componenti del nucleo familiare, inoltre, devono essere iscritti all'anagrafe della popolazione residente.  

Più tessere a Napoli, Roma e Palermo

Nel dettaglio, il sostegno è finanziato tenendo conto non solo del reddito del nucleo familiare, ma anche in base al numero di abitanti del comune di residenza e alla "distanza" tra il reddito medio locale e quello nazionale. Secondo i calcoli del ministero, la città che vedrà più carte solidali in circolazione è Napoli con 31.307 tessere, seguita da Roma con 30.271. Terza Palermo con 20.309 tessere, seguita da Milano con 15mila, Catania con 12mila e Torino con 9mila.  C'è una procedura con una tempistica precisa. I comuni hanno ormai chiuso gli elenchi dei beneficiari, tenendo conto dei diversi parametri e delle carte a disposizione sul proprio territorio. Giovedì 6 luglio l'Inps trasmetterà gli elenchi definitivi a Poste italiane per l'emissione delle carte solidali. E il 10 luglio l'istituto di previdenza distribuirà ai comuni i numeri identificativi delle carte da comunicare ai beneficiari.  

La lettera, il ritiro e l'attivazione della carta acquisti da 382,50 euro

Spetta dunque a ciascun comune comunicare ai beneficiari, tramite una lettera, le istruzioni per il ritiro della carta alimentare presso gli sportelli postali. Il titolare dovrà portare con sé la lettera che contiene il codice fiscale abbinato al codice della Postepay assegnata. Al momento del ritiro allo sportello postale, la carta sarà già caricata dell'importo totale pari a 382,50 euro, uguale per tutti i beneficiari. Per evitare che il contributo sia disattivato, sarà però necessario effettuare almeno un acquisto entro il 15 settembre 2023.  

Cosa si può comprare con la carta acquisti?

I beneficiari potranno impiegare la carta solidale in tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Non sarà dunque possibile spendere l'importo in negozi di abbigliamento o di altro tipo. L'elenco dei beni acquistabili esclude anche le bevande alcoliche e il tabacco, mentre sono inclusi latte e derivati, carni, pescato fresco, uova, oli, prodotti di panetteria, pasticceria e biscotteria, riso, farine, ortaggi, legumi, frutta, alimenti per bambini, lieviti, miele, zuccheri, cioccolato, acque minerali, aceto di vino, caffè, tè, camomilla.  Con la carta in questione, quindi, si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati e negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard. Gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica. La differenza è che le spese, anziché essere addebitate al titolare della carta, sono saldate direttamente dallo Stato.

Fonte: Today.it

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