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Economia

Diritti e lavoro, prosegue la mobilitazione della Cgil: "Siamo la realtà con meno occupati"

Il 23 settembre iniziativa di confronto con la partecipazione aperta al territorio. Il segretario Patti radiografa la situazione a Messina. Tra giovani che fuggono, stragi sul lavoro e gravi progetti di privatizzazione della sanità pubblica

“Un diritto al lavoro sempre più negato nel nostro territorio, salari e pensioni basse che segnano le condizioni di vita, il diritto alla salute e all’istruzione che continuano a cadere sotto i colpi di scelte sbagliate che ridimensionano gravemente l’accessibilità ai servizi pubblici essenziali, povertà e precariato dilagano mentre il Governo pensa ad aumentare il divario sociale con il progetto scellerato dell’autonomia differenziata”, è un nuovo grido di allarme quello lanciato ieri dal segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti nel corso dell’Assemblea generale del sindacato che ha affrontato i temi al centro della mobilitazione “La via maestra” avviata dalla Cgil che vedrà come forte momento di piazza la manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma, indetta assieme a varie associazioni per l’attuazione della Costituzione e dei diritti che in essa vengono affermati.

 “Siamo la realtà con meno occupati – evidenzia il segretario della Cgil Messina -, dove si registra una questione giovanile, una sofferenza salariale. Abbiamo gli ospedali con le liste di attesa più lunghe, con carenze e gravi progetti di privatizzazione delle sanità pubblica. Le nostre scuole hanno bisogno di investimenti invece si procede con i tagli, bisogna garantire il diritto allo studio anche qui mentre operazioni di dimensionamento non vanno in questa direzione con la Sicilia che perderà circa cento scuole, a Messina circa una decina di autonomie.  Rivendichiamo misure per la lotta alla povertà, per affrontare una situazione che rischia di aggravarsi in considerazione della sospensione del reddito di cittadinanza. Uno scenario preoccupante, al centro della nostra protesta rivolta anche all’attacco all’unità del Paese e all’uguaglianza dei diritti”.

Fermiamo la strage quotidiana sul lavoro, un altro grido rilanciato nel corso della riunione dell’Assemblea generale della Cgil Messina e delle categorie. “I tanti, troppi incidenti sul lavoro sono un’emergenza anche nel nostro territorio il diritto alla sicurezza deve venire prima di tutto, chiediamo controlli e organici adeguati per attuare le misure di contrasto partendo dagli ispettori del lavoro, investimenti su prevenzione e formazione”, dice Patti.

“La vera sfida parte dal Mezzogiorno, dalla Sicilia - ha ribadito il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, intervenendo ai lavori – è in questa parte del Paese infatti che i principi
costituzionali trovano minore applicazione, è da qui allora che bisogna imboccare la via maestra per i diritti e per lo sviluppo dell’intero Paese”.

La Cgil Messina il 23 settembre organizza un’iniziativa che vuole mettere al centro i diritti e rilanciare con forza la centralità del lavoro e le condizioni di lavoratori, lavoratrici, pensionati e pensionate, giovani, persone fragili. Negli spazi della Camera del Lavoro di via Peculio Frumentario in programma una giornata di confronto, dialogo, partecipazione con momenti di socialità. Dal pomeriggio e fino a sera previste diverse attività per tutte le età, laboratori, musica, mostre, con il coinvolgimento di artisti e gruppi locali. All’interno dell’iniziativa si svolgerà un importante dibattito con enti ed istituzioni, Comune, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Inps, Ispettorato del lavoro ed altre realtà cittadine coinvolte nei processi di crescita socioeconomica.

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