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Cultura Lipari

Archeologia subacquea, il primo premio “Sebastiano Tusa” ad Alba Mazza

La studiosa messinese ha lavorato a stretto contatto del compianto assessore in numerose missioni archeologiche in Italia ed all'estero, dalla Turchia all'Australia. Il riconoscimento a Filicudi

Va ad Alba Mazza il primo premio intitolato a Sebastiano Tusa, amato e compianto archeologo e assessore regionale morto nel disastro aereo in Etiopia quattro mesi fa.

Ieri sera, la comunità di Filicidi, nella persona del sindaco Marco Giorgianni, ha consegnato una pergamena all'archeologa messinese durante il memorandum in onore di Sabastiano Tusa. Visto l'impossibilità di Alba Mazza ad essere presente alla prima edizione della manifestazione per impegni negli Stati Uniti, il premio è stato ritirato da Nicola Bruno, funzionario della Soprintendenza del mare.

Alba Mazza, archeologa subacquea, ha collaborato con Sebastiano Tusa dal 2007 ed ha lavorato a suo stretto contatto in numerose missioni archeologiche in Italia ed all'estero, dalla Turchia all'Australia.

Alla premiazione anche la troupe di LineaBlu, programma televisivo della Rai di divulgazione culturale, impegnato nella diffusione e sensibilizzazione della cultura dell'ambiente e del mare.

Un riconoscimento che premia un grande impegno per l’archeologia subacquea in Sicilia.

Filicudi 2019, primo premio Tusa al Alba Mazza

In Sicilia Mazza, insieme a Sebastiano Tusa, si è occupati insieme delle indagini sui relitti delle Eolie ad alto fondale, degli scavi del porto romano di Lipari Sottomonastero nell'ottica di testare nuovi sistemi di ricerca ed aprendo le porte all'innovativa disciplina dei paesaggi costieri. La studiosa sta attualmente lavorando alla sua prossima monografia dal titolo "Archeologia Subacquea alle Isole Eolie" un libro mai scritto prima che mette insieme i risultati delle indagini effettuate da Bernabò Brea e Madeleine Cavalier con i nuovi dati inediti della Soprintendenza del Mare frutto del decennale lavoro di Sebastiano Tusa ed il suo staff ed i reperti custoditi nel Museo Archeologico di Lipari. 

Dopo la cerimonia di consgena, a Filicudi sono stati celebrati due matrimoni, quello di Nino e Daniela e a coppia Alessio-Ilaria. La festa ftutta la notte nel magnifico scenario del lungomare di Pecorini.

La  motivazione del premio

Archeologa subacquea, coordinatrice di progetti di scavo archeologico in Italia ed all'estero, dopo la laurea in archeologia vince numerose borse di studio per la sua attività di ricerca sul patrimonio archeologico della Sicilia e consegue il titolo di Ricercatore Associato all'Università di Sydney ed al Getty Museum di Los Angeles.

In assonanza con l'insegnamento del suo maestro Sebastiano Tusa focalizza le sue capacità e i suoi studi alla tutela del nostro patrimonio sommerso mantenendolo "in situ" e consentendone la fruizione con il potenziamento degli Itinerari subacquei. La sua prima monografia di prossima uscita dal titolo Il cosiddetto “Relitto di Pignataro di Fuori” di Lipari. Una revisione del contesto dell’età del Bronzo a cinquant’anni dalla sua scoperta, Arbor Sapientiae, 2019 segna il proseguimento degli studi sul paesaggio costiero avviati da Sebastiano Tusa, approfondendo ed elaborando le intuizioni del suo maestro in chiave interdisciplinare. 

Foto:

1.Alba Mazza con Sebastiano Tusa alla Soprintendenza del Mare

2.L'archeologa al termine di un'immersione nel porto romano di Lipari

3.Durante la coordinazione di un briefing per gli scavi del porto romano di Lipari

4.Sulla nave di ricerca oceanografica durante le indagini sul relitto Panarea III con Jarrod Jablonski e Mario Arena della GUE e Salvo Emma

5.Alba Mazza con il rostro di Acqualadrone. Alba è stata curatrice della mostra sul rostro di Acqualadrone a Palazzo Zanca nel 2008.

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