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Quando Sant'Annibale salvò “Turiddu 'u gazzusaru”

Salvatore Farina presenta il suo libro. Centoventi pagine cariche di immagini e ricordi che omaggiano la figura del Santo. Con una storia tutta da riscoprire

“Figlio di Dio e padre dei miei orfani", queste sono le parole S. Annibale Maria di Francia ripetute ai ragazzi orfani. Parole rimaste indelebile nella mente e nel cuore di Salvatore Daidone detto "Turiddu u gazzusaru" ricordate nella sala conferenza del Santuario di Sant'Antonio a Messina da Salvatore Farina, residente dell'associazione "Duciezio" Salvatore Farina e autore del libro tascabile che racconta in 120 pagine ricche di immagini, la viva testimonianza di Nuccio Daidone, figlio del protagonista Salvatore, omaggiando così la figura del Santo messinese S. Annibale Maria di Francia. Il volumetto racconta in 120 pagine, ricche di immagini, la viva testimonianza di Nuccio Daidone, figlio del protagonista Salvatore.

La storia di "Turiddu u gazzusaru", inizia in maniera tragica a Messina nel 1915, il piccolo Salvatore Daidone rimane subito orfano di entrambi i genitori, verrà adottato dalla sorella della madre, ma solo fino a 9 anni. A causa di un gravissimo episodio, ritorna ad essere un povero orfanello abbandonato per le strade di una città segnata ancora dalle macerie del catastrofico terremoto del 1908. Come l’Oliver Twist di Charles Dickens, lo sventurato entra a far parte di una banda di ladruncoli, fino a quando non incontra Sant’Annibale Maria di Francia. Questo è il capitolo più importante e più bello del libro, ed è anche il motivo per cui l'autore e il gruppo di pasticceri dell'Associazione "Duciezio", hanno voluto presentare il libro nel giorno della festa di Sant’Annibale il Santo degli orfanelli e nel Santuario di Sant’Antonio, luogo che oltre ad avergli dedicato un museo ne custodisce le sacre spoglie.

01 L'OMAGGIO A Sant'Annibale M. di Francia-2

All'incontro moderato dal maestro e ambasciatore del gusto Lillo Freni, ha partecipato  l'autore  Salvatore Farina e Stefano Arrigo, mentre  il maestro  Nuccio Daidone, ha inviato ai presenti un suo video messaggio. Salvatore Farina e Nuccio Daidone sono rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione culturale “Duciezio”,   fondata per valorizzazione il patrimonio dolciario siciliano.

Subito dopo l’incontro, è stata offerta  ai partecipanti una degustazione di prelibatezze gastronomiche della tradizione messinese curata: dai maestri "Ducieziani" Lillo Freni, Rosario Zappalà, Maurizio Messina, Francesco Arena e Peppe Arena; con i contributi del responsabile di “NonsoloCibus” Fabrizio Scaramuzza e dell’azienda “Arrigo Vini” di Lorenzo Arrigo.

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