L'addio della Musolino e le accuse di sessismo, Italia Viva annuncia querela a De Luca

L'addio politico della senatrice Dafne Musolino da Sud Chiama Nord ha risvolti di genere La sottosegretaria messinese ai Rapporti con il parlamento Matilde Siracusano esprime solidarietà all'ex assessore comunale che ha deciso di staccare la spina al legame politico con Cateno De Luca iniziato nel 2017 e interrotto 24 ore fa. “Sincera solidarietà a Dafne Musolino e a Maria Elena Boschi, vittime di vili attacchi sessisti da parte di Cateno De Luca - scrive l'esponente di Forza Italia - la storia si ripete, ed io purtroppo ne so qualcosa. Il leader di ‘Sud chiama Nord’ non è nuovo a queste intemperanze verbali. Il suo ormai è quasi un ‘metodo’. Evidentemente l’ingiuria, la violenza linguistica e il machismo sono componenti ordinarie della sua comunicazione, con l’aggravante dell’utilizzo di una strategia subdola, con la quale tenta di spacciare i suoi insulti sessisti come interpretazione di pensieri altrui, minacciando denunce e querele contro chi legittimamente si ribella alle sue parole. Invece di alternare pianti e urla, De Luca rifletta sul perché le donne e gli uomini a lui più vicini lo abbandonano strada facendo”.  

Nel corso delle sue ultime dirette social De Luca ha replicato alle accuse di sessismo lanciate da Italia Viva, il movimento dell'ex premier Renzi, che ha annunciato una querela per le affermazioni sulla Musolino e la Boschi: "Io non ho mai nominato la Boschi - ha risposto De Luca - non l'ho mai citata, "sculettatrice" non è un termine che ho usato, ho riportato invece il comportamento da bulletto di Renzi, io ho detto che mi fa schifo questo comportamento di Renzi facendo passare la Musolino come una "puttana politica", avevo già preannunciato io la querela per dimostrare se le parole usate sono vere o utilizzate per il solito mascariamento".