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Contro i pregiudizi a partire dalle scuole, Messina aderisce al progetto Rumourless Cities

Il Comune si impegna a trasferire a livello locale il metodo utilizzato dalla città di Amadora contro gli atteggiamenti discriminatori che trova terreno fertile soprattutto tra i nativi digitali e le nuove generazioni. Venerdì la prima giornata

Affrontare il fenomeno del pregiudizio, in inglese rumour, che spesso si manifesta in atteggiamenti discriminatori e che trova terreno fertile soprattutto tra i nativi digitali e le nuove generazioni. E' l'’idea progettuale che vede Messina, così come le altre città europee, impegnate a trasferire a livello locale il metodo utilizzato dalla città di Amadora per il contrasto al pregiudizio attraverso la sperimentazione e il monitoraggio della strategia comune e condivisa con le altre città partner.

Venerdì 24, alle ore 9, nella Sala UrbanLab, al quarto piano del Palacultura, alla presenza degli assessori alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore, ai Fondi Europei Carlotta Previti e alla Pubblica Istruzione Roberto Vincenzo Trimarchi, si terrà il primo incontro sul tema della disseminazione locale del progetto “Rumourless Cities”.

Al convegno parteciperanno i rappresentanti delle scuole aderenti al Gruppo Supporto Locale e lo staff di coordinamento del progetto per illustrare le attività svolte e gli obiettivi da conseguire. La città di Messina ha aderito a “Rumourless Cities” nell’ambito del Programma Europeo URBACT III. Il network è composto da altre cinque municipalità europee (Ioannina – Grecia, Alba Iulia – Romania, Free and Hanseatic City of Hamburg-Altona – Germania, Cardiff Council – Galles, City of Warsaw – Polonia), oltre ad Amadora (Portogallo), città capofila.

Il Servizio Sviluppo Economico, coordinatore del progetto, ha coinvolto attraverso una serie di incontri diversi dirigenti e referenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado per la costituzione del Gruppo di Supporto Locale e condividere i diversi passi da percorrere per lo sviluppo dell’iniziativa. L’organismo, così costituito, intende attivare un processo collaborativo e partecipativo con l’obiettivo di potenziare le capacità di comunicazione e trasmissione della cultura ed educazione al buonsenso e ai valori etici e civili. Attraverso un percorso guidato e condiviso da specialisti del settore, finalizzato alla realizzazione di un format-video da diffondere tramite un canale youtube, ideato e gestito da alcuni studenti, si vuole incentivare il confronto e la conoscenza delle diversità di una comunità in continua evoluzione basata su fatti concreti e oggettivi, anche attraverso un uso ponderato dei social.

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