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Cronaca

Diffamazione, Di Battista si difende in aula contro Luigi Genovese

L'esponente grillino in tribunale per l'udienza al processo promosso dall'ex deputato regionale, sotto analisi le dichiarazioni rese dal cinquestelle alla trasmissione "Domenica Live" sulle elezioni regionali 2017

Non intende subire la condanna per diffamazione. E così Alessandro Di Battista è stato oggi al tribunale di Messina in udienza per difendersi dalla causa promossa dall'ex deputato regionale Luigi Genovese. La vicenda risale al 2017 quando l'esponente cinquestelle aveva rilasciato dichiarazioni di elezioni "inquinate" alle regionali 2017 durante la trasmissione "Domenica Live" di Barbara D'Urso accusando in particolare i Genovese. Il Pm aveva fatto riferimento all'insindacabilità di Di Battista perché all'epoca era deputato nazionale, ma l'inchiesta aveva fatto emergere che non sussistevano gli elementi in questo caso per estendere la non punibilità ex art.68 della Costituzione per dichiarazioni rese anche al di fuori della Camera. Il gip aveva poi deciso per l'imputazione coatta di Di Battista con il grillino che si era opposto al provvedimento e si è presentato in  udienza davanti al giudice Maria Grazia Mandanici. 

Diffamazione, Genovese denuncia Di Battista

L'accusa è sostenuta da Antonio Domianello Scaffidi.  Oggi l'avvocato di Di Battista, Gianluca Currò, ha chiesto l'acquisizione integrale di un' intervista, rilasciata dal cinquestelle, per dimostrare che si trattava di valutazioni politiche pertinenti al clima del momento e non diffamatorie. Il 24 novembre si tornerà in aula. 

Genovese nel 2017 venne eletto all'Ars con circa 17mila voti di preferenza, ieri la notizia della mancata elezione e del seggio andato ad Alessandro De Leo di Sud chiama Nord che hanno portato il figlio dell'ex sindaco di Messina a restare fuori dall'assemblea regionale siciliana. 

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