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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Barcellona Pozzo di Gotto

Droga e cellulari al penitenziario di Barcellona, medico e infermiera dai domiciliari al carcere

Accolta la richiesta della procura per le due donne accusate di aver introdotto illegalmente stupefacenti e telefonini

Il giudice per le indagini preliminari Giovanni De Marco ha disposto il carcere per il medico e l’infermiera arrestate mercoledì in flagranza di reato con l’accusa di aver introdotto telefonini e droga all’interno del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.

La decisione dopo gli interrogatori di ieri. Il medico messinese Antonella Campagna, 41 anni, e l’infermiera Maria Rosa Genovese di Barcellona, 63 anni, poste in un primo momento agli arresti domiciliari, avrebbero risposto alle domande del gip.

L’infermiera, difesa dagli avvocati Pinuccio Calabrò e Giuseppe Ciminata, avrebbe fatto già parziali ammissione dichiarando di essere stata minacciata da due uomini per fare entrare in carcere quanto rinvenuto dagli agenti di polizia giudiziaria ma non ha saputo dare altre indicazioni sull’identità.

Dichiarazioni che l'infermiera avrebbe rilasciato al momento dell'arresto e confermato durante l'interrogatorio.

Sentita anche il medico Antonella Campagna, difesa dall’avvocato Massimo Rizzo. Secondo il giudice De Marco, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Emanuela Scali, ci sono gravi indizi a carico di entrambe le indagate.

Secondo una prima ricostruzione sono stati gli agenti di polizia penitenziaria a trovare il materiale in seguito ad ispezione che ha pori determinato sequestro e arresto in flagranza per le due donne finite ai domiciliari.

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