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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus: nel Messinese 29 morti, aumentano anche i guariti

I dati del bollettino regionale aggiornato alle 17 del 9 aprile. Positivi 2232 tamponi (+73). A Messina e provincia sono 347 i soggetti contagiati. I guariti salgono a 23 (+3)

L'ultimo bollettino regionale, aggiornato alle 17 del 9 aprile, ha registrato un aumento di 73 contagi rispetto a ieri a fronte di 2232 tamponi risultati finora positivi al coronavirus. 

Ma il numero dei guariti oggi supera quello dei decessi. Sono infatti attualmente 152 le persone che hanno sconfitto il virus (+19) mentre 138 quelle decedute (+5). 

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 28.742 (+1.304 rispetto a ieri).

Di questi sono risultati positivi 2.232 (+73), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.942 persone (+49), 152 sono guarite (+19) e 138 decedute (+5).

Degli attuali 1.942 positivi, 629 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 63 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.313 (+48) sono in isolamento domiciliare.

La situazione a Messina e provincia

Nel Messinese l'ultimo bollettino ha registrato due decessi in più rispetto a ieri. Salgono, infatti, a 29 i pazienti morti in seguito all'infezione da Coronavirus. Si tratta di una donna di 92 anni e un uomo di 86 entrambi già affetti da altre patologie, sono deceduti  presso il Policlinico "G. Martino" di Messina per insufficienza cardiorespiratoria. I pazienti erano risultati positivi al Covid-19.

Inoltre, è stato accertato che è legato al coronavirus pure il decesso di un terzo paziente, un uomo di 79 anni, anch'egli ricoverato al Policlinico e venuto a mancare lo scorso 26 marzo.

Aumentano i contagi: 347 (+17 rispetto a ieri) così come i guariti che si attestano 23 (+3). Hanno vinto la loro battaglia tre donne di 83, 86 e 90 anni, ricoverate all'ospedale "Papardo" di Messina da circa 2 settimane.

I ricoveri, invece, scendono a 143 (-1). 

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: #Agrigento, 112 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); #Caltanissetta, 99 (22, 5, 8); #Catania, 574 (144, 33, 55); #Enna, 282 (172, 2, 16); #Messina, 347 (143, 23, 29); #Palermo, 295 (72, 38, 13); #Ragusa, 51 (9, 4, 3); #Siracusa, 82 (48, 33, 9); #Trapani, 100 (19, 12, 4).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.


 

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