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Cronaca

Oneri riflessi, Sauta e Caliò: "Siamo innocenti"

I due ex consiglieri comunali, condannati in primo grado per truffa e falso sui rimborsi che il Comune versava all'Aram, proporranno appello e si dicono stupiti

"Ci riteniamo innocenti, non vogliamo passare come truffatori delle casse comunali". Gli ex consiglieri Elio Sauta e Tanino Caliò, condannati per falso e truffa nel processo sugli oneri riflessi, non ci stanno. Andranno in appello assistiti dai legali dopo che avranno letto le motivazioni.

Secondo il giudice Fabio Pagana sono responsabili di aver percepito le somme degli oneri riflessi (gli stipendi rimborsati dal Comune al datore di lavoro durante il mandato elettivo a Palazzo Zanca per le assenze sul posto di lavoro) utilizzando gli artifizi del falso e della truffa ai danni dell'ente pubblico. La condanna di Sauta è di due anni e sei mesi più seicento euro di multa, Caliò un anno e quattro mesi e 500 euro di multa; entrambi dipendenti dell'ente di formazione professionale Aram che vedeva a capo Sauta. Condannato anche l'ultimo responsabile legale dell'Aram nell'emissione delle buste paga Marco Arcidiacono a un anno e otto mesi più settecento euro di multa. Assolto invece l'ex responsabile dell'Aram Nicola Bartolone che prima di subentrare ad Arcidiacono emetteva le buste paga. Non sono stati coinvolti nel processo funzionari e dirigenti dell'ufficio Affari del Consiglio del Comune che certificavano le somme da versare.

"Ci riteniamo sicuramente innocenti - dicono i due ex consiglieri - le somme sono state evidenziate come corrette dai periti della procura, confidiamo nell'appello e di uscire assolti da questa vicenda". L'inchiesta sugli oneri riflessi per i due ex consiglieri si è chiusa nel novembre 2013 e vede interessati altri esponenti politici non più in carica al Comune. Sia Sauta che Caliò, il primo per Corsi d'Oro, il secondo per l'ispezione all'asilo L'Angolo del Cucciolo, hanno già subìto condanne in tribunale. Sugli oneri riflessi i due ex esponenti politici proporranno ricorso. I numeri del 2014 al Comune segnalano come gli oneri riflessi siano costati qualcosa intorno al milione di euro prima della riduzione dei componenti d'aula. 

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