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Cronaca

Il Freccabianca imbocca il binario "morto": tagliato il servizio tra Messina, Catania e Palermo

Finito l'intervento nel tratto tra Bicocca e Lercara, ma il collegamento inaugurato nel novembre 2021 non sarà riavviato a causa dei pochi biglietti venduti

I lavori fra Bicocca e Lercara diramazione sulla linea Catania-Palermo sono conclusi, ma il Frecciabianca entrato in servizio a novembre 2021 non tornerà in funzione. Come riporta Palermo Today, la tratta, sospesa nello scorso giugno anche per consentire uno degli interventi previsti in Siciilia questi mesi da Rete ferroviaria italiana, non riparte a causa dei pochi passeggeri che lo hanno utilizzato nei sette mesi d'esercizio. Il convoglio assicurava un collegamento diretto tra Messina, Catania e Palermo senza fermate intermedie tra il capoluogo peloritano e quello entneo.

"Il Frecciabianca è un treno a mercato, senza contributi pubblici, il cui costo è sostenuto dai soli biglietti venduti. Per questo motivo, così come succede per tutte le Frecce a livello nazionale, periodicamente viene valutata la sostenibilità economica del collegamento attraverso l'effettivo utilizzo da parte dei viaggiatori", riferiscono da Ferrrovie dello Stato. Il convoglio che poteva ospitare 350 viaggiatori rimaneva, dunque, praticamente quasi vuoto ogni giorno. Forse anche per un servizio non esattamente celere: tre ore per coprire i poco più di 200 chilometri tra Palermo e Catania, lo stesso tempo impiegato dai Frecciarossa o da Italo per completare i quasi 600 chilometri di distanza tra Roma e Milano.

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