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Cronaca Caronia

Caronia, nuovi indizi dai legali: sempre più dubbi sulla caduta di Viviana dal traliccio

Gli avvocati Venuti e Mondello chiedono nuovi riscontri alla Procura. Il cadavere della donna ricoperto da rami e foglie forse posizionate da qualcuno . "Sul corpo lividi e ferite non provocate dall'impatto col terreno"

Continua a perdere forza l'ipotesi che Viviana Parisi, quel maledetto 3 agosto, sia morta in seguito a una caduta, volontaria o accidentale, dal traliccio Enel di Caronia. Per gli avvocati della famiglia, Pietro Venuti e Claudio Mondello, le cause del decesso della 43enne vanno cercate altrove, ripartendo da un'analisi ancora più attenta delle lesioni sul corpo della donna e sulle tracce nascoste nella campagna di contrada Sorba. I due legali hanno infatti chiesto nuovi riscontri alla Procura di Patti, dopo aver depositato un memoriale che tiene conto degli ultimi indizi raccolti durante il sopralluogo dello scorso 15 ottobre

L'ultima tesi: "Viviana uccisa perché ha visto morire Gioele"

Nella lettera indirizzata agli inquirenti, Venuti e Mondello sottolineano come il corpo della signora Viviana Parisi appaia sovrastato da alcune frasche, che tale circostanza sia incompatibile con l'ipotesi di una caduta dall'alto [...] i ramoscelli avrebbero dovuto essere posti sotto il cadavere della signora Viviana Parisi e non già sopra di esso. In alternativa avrebbero dovuto rompersi a cagione dell'impatto. 

Secondo Venuti e Mondello, quindi, occorre porre sotto la lente d'ingrandimento la vegetazione che in parte copriva il cadavere di Viviana, forse posizionata da qualcuno successivamente. Frasche e ramoscelli che nei giorni successivi sono stati rimossi dagli investigatori, impegnati nei primi rilievi attorno al traliccio, e che adesso i due legali sperano siano stati opportunamente repertati e quindi disponibili per ulteriori esami. In particolare, gli avvocati chiedono analisi sui campioni del fogliame per isolare eventuali tracce di sangue o biologiche.

Le ferite sul corpo di Viviana incompatibili con una caduta dall'alto

Ma c'è un nuovo elemento che indebolirebbe ulteriormente la tesi secondo la quale Viviana possa essere precipitata dal traliccio sul quale, occorre ricordarlo,  non sono state rinvenute tracce biologiche riconducibili alla 43enne. Gli avvocati Mondello e Venuti si soffermano sulle lesioni riscontrate sul corpo della donna, già messe in luce dai primi riscontri dell'autopsia. Viviana, così come precisato dai difensori, presentava lividi, tumefazioni e ferite su parti non a contatto col terreno sottostante e, pertanto, non cagionate da eventuale impatto con lo stesso.

Un dettaglio che, unito a quello della posizione del fogliame, potrebbe aprire nuovi scenari nella speranza di poter risolvere una tragedia che ogni giorno sembra sempre più inspiegabile.

Articolo aggiornato il 22 ottobre alle 10.30//integrazione nota avvocati 

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