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Cronaca

Chiusura Nemo Sud, Navarra: "Nel 2019 la Regione aveva verificato le procedure"

L'ex rettore e deputato nazionale torna sulla vicenda dopo l'ultimo botta e risposta tra l'assessore alla Salute e il Policlinico ricordando cosa successe due anni fa. L'Irccs Neurolesi candidato a occuparsi dei servizi lasciati "liberi"

In attesa di nuovi accordi dopo la chiusura del Centro Nemo Sud al Policlinico, si parla di una convenzione con l'Irccs Neurolesi per la prosecuzione dei servizi di riabilitazione, non mancano le polemiche. Sul caso torna l'ex rettore e attuale deputato nazionale Pietro Navarra che ne ha per tutti: “La vicenda NeMo Sud rappresenta l'ennesima conferma, per chi ne aveva ancora dubbi, dell'assoluta inadeguatezza del governo della sanità in Sicilia. Abbiamo assistito a tutto e il contrario di tutto: dichiarazioni roboanti disattese dai fatti, disposizioni assessoriali platealmente disattese dall'Azienda ospedaliera universitaria, il Presidente della Regione Musumeci che viene clamorosamente smentito dall’assessore Razza, il Commissario Straordinario nominato direttamente dall’Assessore che qualifica le disposizioni di quest'ultimo come conducenti verso il procrastinarsi di presunti ‘profili di illegittimità’. In settimana infatti l'assessore Razza aveva dato il via libera a una proroga con la Fondazione smentito poche ore dopo dal nuovo no del Policlinico universitario". 

Chiusura Nemo Sud, il Policlinico stoppa la proroga

"Un certificato di morte inspiegabile, perché nessuno di questi signori è stato capace di illustrare all’opinione pubblica le ragioni delle proprie scelte prese in modo contraddittorio e incomprensibile sulla base di presunte illegittimità che, a corrente alternata, vengono tirate fuori all'occorrenza per assecondare un piano – sempre che ce ne sia uno – scellerato e oscuro - continua Navarra - ma quali sono queste presunte illegittimità? Nessuno di preciso lo sa, ma esse sembrerebbero legate al “rapporto convenzionale” tra l'AOU e la Fondazione Aurora che gestisce il Centro NeMO. Su questo tema, però, emerge una significativa contraddizione nei comportamenti e nelle scelte del management aziendale, così come in quelli dell’Assessorato alla Sanità. Se ci fossero dubbi di illegittimità nella convenzione, di cui i vertici dell’AOU sembrerebbero essersi accorti oltre un anno addietro, perché non hanno a quel tempo revocato la convenzione? Come mai, nonostante le note perplessità dell’AOU, qualche giorno fa l’Assessore Razza dispone la proroga della convenzione in essere tra il Policlinico e la Fondazione Aurora che gestisce il Centro NeMO? Forse perché i dirigenti dell’Assessorato nella primavera del 2019 avevano eseguito una verifica documentale in merito all'affidamento dei posti letto per la riabilitazione neurologica al Centro NeMO nella quale non soltanto non si rilevavano elementi di criticità, ma emergeva con evidente chiarezza il percorso di piena condivisione delle scelte tra Assessorato e Azienda Policlinico?". 
 

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