Vince il concorso in Atm con trentuno punti al colloquio e zero nei titoli, il consigliere Zante spedisce gli atti in procura
L'esponente del cenrrodestra ricevuta la replica dell'azienda a un'interrogazione ha deciso di chiedere verifiche alla magistratura. Sotto analisi la selezione per dieci posti con contratti di apprendistato
Sarà la procura a valutare se il concorso in Atm per dieci posti con contratto di apprendistato sia stato o meno regolare. Il consigliere comunale Dario Ugo Zante ha infatti annunciato in aula dopo aver presentato un'interrogazione e ricevuta la replica dal presidente dell'azienda Campagna e dal direttore generale Iozzi che tutti gli atti sul caso sono stati consegnati alla magistratura.
Sotto analisi in particolare la vittoria di un candidato che ha totalizzato 31 punti generali e ritenuti non idonei candidati con punteggi finali anche più alti come 50. Secondo Atm: "Per tutti i profili non saranno ritenuti idonei i candidati che avranno conseguito un punteggio al colloquio inferiore a punti 30. Nel caso di specie, dalla lettura della graduatoria è facilmente rilevabile che i candidati con punteggio complessivo finale pari a 50 hanno conseguito punti 30 per titoli preferenziali e solo punti 20 al colloquio, insufficienti a conseguire l'idoneità. Contrariamente il candidato con punteggio complessivo finale pari a 31 pur in mancanza di titoli preferenziali (punti 0) ha conseguito punti 31 al colloquio risultando pertanto idoneo al profilo selezionato".
In allegato la risposta integrale di Atm al consigliere Zante.