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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

La condanna di De Luca per diffamazione, Barbaro: "Pena sospesa se si risarcisce il danno"

L'ex procuratore precisa sulla sentenza del Tribunale di Reggio Calabria

Una condanna a otto mesi e quindici giorni di reclusione e la sospensione condizionale della pena subordinata però all'integrale beneficio del danno che dovrà pagare l'altro imputato, l'editore Armando Siciliano che ha pubblicato il libro "La lupara giudiziaria". E' quanto si legge nella sentenza del giudice di Reggio Calabria Greta Iori che ha condannato l'ex sindaco di Messina per diffamazione all'ex procuratore generale Vincenzo Barbaro.

In più: Armando Siciliano è stato condannato a 4 mesi di reclusione pena sospesa nonché al pagamento di una provvisionale di 7mila euro alla costituita parte civile. 

La precisazione è d'obbligo dopo la diretta facebook del sindaco Cateno De Luca a seguito della condanna di ieri. Una diretta in cui il leader di Sud chiama Nord ha manifestato soddisfazione per l'esito dicendosi comunque pronto a rifare tutto quello che ha fatto.

Una chiave di lettura diversa quella fornita dall'ex procuratore Vincenzo Barbaro che smentisce le dichiarazioni rilasciate da De Luca e riprese in articoli di stampa bollandole come "non rispondenti al vero".

"Il Tribunale penale di Reggio Calabria - spiega Barbaro -  oltre a condannare il De Luca alla pena di mesi 8 e giorni quindici di reclusione, ha condizionato la sospensione condizionale all’integrale risarcimento del danno e pertanto non risponde al vero che “il Tribunale ha ritenuto di archiviare la richiesta di risarcimento danni e che questo rappresenta una chiara affermazione della verità e correttezza delle sue azioni”; anzi, allo stato, il beneficio della sospensione sarà revocato nell’ipotesi in cui l’imputato non provvederà all’integrale risarcimento.  In verità - continua l'ex procuratore -  tale statuizione si aggiunge alla condanna al risarcimento dei danni già pronunciata con separata sentenza del Tribunale civile di Reggio Cal. del 2 marzo 2023 per fatti diversi dalle affermazioni contenute nel libro “La Lupara Giudiziaria ”, ma relativi a precedenti esternazioni del De Luca contenute in comizi e conferenze stampa. Con la medesima sentenza del Tribunale penale il coimputato Siciliano Armando è stato condannato alla pena di 4 mesi di reclusione ed al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede. Nei confronti del Siciliano, infatti, a differenza che per il De Luca, era stata proposta azione civile in sede penale e non era stato instaurato alcun procedimento civile".

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