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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Operazione provinciale, vent'anni ai boss Lo Duca e De Luca: Sparacio considerato "solo" affiliato

Ventisette condanne, due assoluzioni e tante pene ridotte per i 29 imputati dell'inchiesta sui nuovi equilibri della mala che nell'aprile 2021 portò a una trentina di arresti

Ventisette condanne, due assoluzioni, molti sconti di pena per le assoluzioni parziali. Si conclude così in Appello, davanti alla prima sezione penale presieduta dal giudice Alfredo Sicuro, il procedimento scaturito dall'operazione Provinciale con cui le forze dell'ordine, nell'aprile 2021 hanno sgominato clan attivi in varie zone della città.

Un blitz che ha portato a 33 arresti e sequestri. I reati contestati sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, sequestro di persona, scambio elettorale politico-mafioso, lesioni aggravate, detenzione e porto illegale di armi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso.

Le condanne

Le pene più severe ai boss Giovanni Lo Duca e Giovanni De Luca condannati a vent'anni di reclusione. Solo 5 anni e otto mesi per Salvatore Sparacio invece che in primo grado era stato condannato a vent'anni dal momento che i giudici hanno escluso un suo ruolo di vertice a capo di un’autonoma “famiglia Sparacio” ma è stato considerato "solo" affiliato. Le altre condanne riguardano Vincenzo Gangemi a 10 anni 4 mesi e 20 giorni; 14 anni per Giuseppe Esposito, 6 anni e 8 mesi ad Emmanuele Balsamo che non drovrà pagare il risarcimento del danno e le spese a favore del Comitato Addio Pizzo, 12 anni e 8 mesi per Ugo Ciampi; 8 anni e 8 mesi per Francesco Puleo, 13 anni e 4 mesi a Domenico Romano; 13 anni per Giovanni Tortorella; 12 anni per Tyron De Francesco e Giuseppe Marra;  10 anni e 8 mesi a Giuseppe Surace; 10 anni e 4 mesi ad Anna Lo Duca; 9 anni a Kevin Schepis; un anno e 5 mesi per Mario Alibrandi, un anno e 5 mesi ad Antonio Scavuzzo; 12 anni per Domenico Mazzitello, 6 anni e 8 mesi per Mario Orlando, 8 anni e 8 mesi per Ernesto Paone, 8 anni per Maria Puleo; 4 anni a Francesco Sollima; 2 anni e 2 mesi per Antonino Soffli, un anno e 5 mesi per Letterio Cuscinà e Carlo Cafarella, 1 anno e 8 mesi per Antonina Cariolo; 6 mesi per Graziella La Maestra e Rossella De Luca (pena sospesa).

Assolti Francesco Sollima ed Emanuele Laganà.

Il collegio di difesa è composto dagli avvocati Maria Cinzia Panebianco, Salvatore Silvestro, Alessandro Trovato, Alessandro Billè, Tino Celi, Tancredi Traclò, Nino Favazzo, Antonello Scordo, Giovanna Araniti, Signorina Frisenda.

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