Da Wwf ad Italia Nostra si chiede di far chiarezza sugli affari del boss, titolare di cinque ettari, compresa la torre saracena in una delle aree naturalistiche più belle della Sicilia. Il caso finito anche in Commissione nazionale antimafia
Al centro del giallo, secondo i giudici, per la morte di un giovane medico. Ambasciatore di Cosa nostra nelle logge e nei servizi deviati. La Cassazione conferma la condanna per mafia: nella sentenza 30 anni di misteri
La corte di appello di Reggio Calabria nel 2021 aveva confermato la condanna rideterminando la pena in 6 anni. Parte civile anche i Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Mazzarrà S. Andrea
Il 16 gennaio la Procura e i carabinieri hanno messo fine ad una latitanza durata tre decenni con il blitz alla clinica La Maddalena. Fedele alla linea mafiosa, il boss parla, ma nega persino di far parte di Cosa nostra. Ma sono i pizzini e gli appunti trovati nel suo ultimo covo di Campobello di Mazara che ci svelano molte cose di lui e dei suoi complici
Dall'interrogatorio del boss emerge che in caso di necessità avrebbe contattato i suoi prestanome e che questi avrebbero saputo automaticamente che avrebbero dovuto vendere i beni intestati fittiziamente, depositare i soldi in banca e poi consegnarli al mafioso poco alla volta. Già scoperto un patrimonio dal valore di oltre 4 miliardi
Sotto chiave il patrimonio di Mariano Foti dopo gli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai carabinieri. Documentato l'accumulo di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai familiari
L'annuncio del presidente della commissione regionale, in riferimento a presunte infiltrazioni tra le cosiddette associazioni di volontariato che offrono servizi alla Seus
La figlia dello storico boss di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede, sarebbe stata per anni la donna del padrino finito in manette lo scorso 16 gennaio. Indagata anche la figlia dell'insegnante
Il retroscena nel racconto di una coppia che ha incontrato il boss a casa di Lorena Lanceri, la donna arrestata assieme al marito Emanuele Bonafede per averne favorito la latitanza
Il vice presidente della commissione Antimafia all'Ars ad Agrigento insieme al suo leader Cateno De Luca. Che sulla costruzione del ponte sullo Stretto ha "scoccato" delle frecciatine al ministro Matteo Salvini
Il 21 marzo l'iniziativa di Libera. Centinaia gli alunni degli istituti della città e della provincia che hanno aderito al progetto con attività didattiche. "Recitiamo i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai"
Il boss, detenuto nel carcere dell'Aquila al 41bis, è stato sottoposto a una tac e a un ecocardiogramma. Il padrino è stato guardato a vista da carabinieri, polizia penitenziaria e agenti del Gom. Intanto emergono altre novità sulla sua lunga latitanza
All'ex superlatitante la Procura contesta nuovi reati, come quello di sostituzione di persona perché ha usato l'identità del geometra Andrea Bonfede e di detenzione abusiva di arma, in relazione al revolver ritrovato nel suo ultimo covo. Dopo un mese di "carcere duro", lontano dagli agi a cui era abituato, resta un irriducibile
Nell'audio, pubblicato in esclusiva dall'Ansa, il boss arrestato lo scorso 16 gennaio si lamenta del traffico per le commemorazioni del 23 maggio e racconta dei desideri espressi dalla genitrice per il funerale
Alla cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario l'intervento del magistrato è stato interrotto più volte dagli applausi: "Questo arresto è un successo dello Stato, le speculazioni gettano ombre su un'attività investigativa impeccabile e trasparente". Il pg Lia Sava: "La mafia è liquida, si insinua nei vuoti lasciati dalle istituzioni"
I carabinieri del Ros hanno diffuso le immagini riprese all'interno dell'immobile di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, che il boss avrebbe utilizzato negli ultimi 10-12 mesi della sua latitanza. All'interno anche decine di paia di scarpe costose e pochi altri oggetti
I carabinieri hanno scoperto l'arma nell'abitazione di vicolo San Vito a Campobello di Mazara che il boss ha comprato grazie al suo alter ego Andrea Bonafede e che ha utilizzato negli ultimi mesi di latitanza. Scoperte anche delle cartucce
I Ros a Castelvetrano nell'ultima dimora prima dell'inizio della latitanza. Le forze dell'ordine hanno scovato una collezione di occhiali a goccia usati dal boss, oltre a bottiglie di champagne, vecchie foto e alcuni libri
L'opera dell'artista Laika, per ragioni ignote, è stata tolta. Campeggiava all'ingresso del carcere de L'Aquila dove il superlatitante catturato la scorsa settimana è adesso detenuto al 41-bis
L'operazione messa a segno dai Ros è stata documentata da un video. Andrea Bonafede, ritenuto il prestanome del boss Matteo Messina Denaro, è stato catturato ieri
L'uomo, nipote del reggente di Campobello di Mazara, è finito in carcere per associazione mafiosa e i magistrati non credono alla sua versione. Avrebbe assicurato identità, covo, cure e macchine all'ex superlatitante già a partire dal 2020. Per le ricette si sarebbe rivolto al "dottor Tumbarello"
I carabinieri del Ros hanno sentito anche il concessionario che ha venduto la Giulietta al boss, che l'avrebbe pagata con un sistema tracciabile. Perquisita la casa del figlio dell'autista. Indagini per risalire ad una donna che avrebbe vissuto con l'ex superlatitante in vicolo San Vito