Controlli al sistema antincendio, la Capitaneria di porto ferma una nave in servizio nello Stretto

Lo scorso 14 dicembre il nucleo Flag State della Capitaneria di porto ha bloccato la partenza di una nave traghetto, la Zancle della Caronte, per problemi di sicurezza. Durante le verifiche sono stati riscontrati problemi riconducibili alla protezione antincendio dell'imbarcazione in servizio nello stretto di Messina. A seguito delle risultanze ottenute, è stato interessato l’organismo tecnico di bordo che, nell’ambito della certificazione delle unità nazionali, è responsabile delle verifiche di natura strutturale a bordo delle navi italiane. A conclusione degli accertamenti tecnici, accertata la sicurezza della nave, la Capitaneria di porto ha consentito la partenza dell’unità.

Il capo del compartimento marittimo e comandante del porto di Messina, capitano di vascello Giacomo Cirillo, nell’ambito della consueta e fattiva collaborazione, invita le società armatrici operanti nello stretto di Messina a porre la massima attenzione al fine di garantire elevati standard di sicurezza alle navi operanti nello Stretto.

Sulla vicenda la Caronte dichiara: "Dopo che personale dell’Autorità Marittima dello Stretto ha riscontrato  - nel corso di un controllo di routine - che sulla nave Zancle alcuni manicotti dell’impianto fisso Co2 presentavano delle crepe, tecnici del Rina coadiuvati da tecnici di una società esterna autorizzata procedevano all’esame visivo accurato di ogni singolo flessibile, riscontrando che in effetti solo 4 dei 19 flessibili presentavano delle lievi crepe superficiali sul solo rivestimento esterno di gomma, in prossimità della zona curvata. Tutti i flessibili dell’impianto sono stati comunque smontati e verificata l'integrità e la conformità degli stessi a mezzo pressatura idrostatica a 200 bar (come da certificazione di collaudo iniziale) si è quindi proceduto alla loro reinstallazione e alla rimessa in servizio, in piena funzione, dell'impianto".