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Cronaca

Tre uomini con attrezzi da scasso nei capannoni dell'ex birrificio Messina, denunciati dai Carabinieri

La “sorpresa” nell'ambito dell'operazione periferie sicure che ha portato ad una serrata settimana di controlli nei luoghi della Movida. Il bilancio: quattro arresti per spaccio, 25 denunce e raffiche di sanzioni. Sospesa l'attività al lido di Galati Marina

Quattro arresti per spaccio di sostanze stupefacenti in due giorni nell’ambito delle operazioni “Periferie sicure”. Continuano serrati i controlli in città con l’obiettivo di implementare il senso di sicurezza attraverso il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e l’esecuzione di controlli specifici nei luoghi di aggregazione giovanile.

Impegnate tutte le compagnie dei carabinieri di Messina ma anche i reparti speciali, compreso Nas di Catania, gruppo radiomobile e nucleo carabinieri cinofili di Nicolosi.

Consistente il bilancio in una settimana. Oltre gli arresti per spaccio, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla procura tre fracassoni che avevano trasformato le auto in discoteche ambulanti, quattro alla guida senza patente perché gli era stata già sospesa, tre in possesso ingiustificato di armi, uno che guidava sotto l’effetto di stupefacenti e un altro alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito. E ancora: dieci persone dal 19 ai 54 anni segnalate alla prefettura quali assuntori di stupefacente con un sequestro complessivo di 14 grammi di droghe e  tre uomini di 30, 32 e 34 anni, tutti di nazionalità polacca, sorpresi dentro i capannoni dell’ex birrificio Messina con strumenti di effrazione ed attrezzi atti allo scasso.

Una settimana di controlli serrati dunque che hanno messo alle strette i trasgressori della Movida.

Oltre una serie di contravvenzione su 62 veicoli controllati quattro non avevano copertura assicurativa e cinque automobili sono state sequestrate.

Nel mirino dei militari, coadiuvati dal personale del nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Messina e del Nas di Catania, anche gli esercizi commerciali. Sono stati controllati un bar di Santa Margherita, due stabilimenti balneari della riviera sud, uno in località Santa Margherita ed uno in località Galati Marina ed uno stabilimento balneare della zona nord in località Tore Faro. I carabinieri hanno riscontrato nelle quattro attività commerciali inosservanze delle norme sulla tutela e sicurezza dei lavoratori e nei lidi impianti di videosorveglianza sui luoghi di lavoro senza autorizzazione. Sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di oltre 200.000 euro e segnalati all’Autorità giudiziaria i titolari degli esercizi pubblici. Inoltre, nel lido di Galati Marina sono state accertate anche violazioni in materia di tracciabilità e conservazione degli alimenti ed è stata applicata la sospensione temporanea dell’esercizio dell’attività.

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