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Cronaca

Coronavirus, la terza ondata (per ora) non tocca la Sicilia: 28 positivi in più a Messina, zero decessi

I contagi individuati sono 519 su oltre 23 mila tamponi (2,2% il tasso di positività). Quattro le persone in meno in ospedale, sei i nuovi ingressi in terapia intensiva. Oltre duemila guariti. Dati in controtendenza rispetto al resto dell'Italia

In discesa numero di vittime, attuali positivi e persone in ospedale (anche se di poco). Stabili i nuovi contagi. Tanti i guariti. E' questa la fotografia della Sicilia - in controtendenza rispetto al resto d'Italia - che emerge dal bollettino di oggi sull'emergenza Coronavirus. I nuovi casi sono 519 (-41 rispetto a ieri) su 23.161 tamponi processati, il tasso di positività dunque resta (quasi) stabile al 2,2% (ieri era al 2). Sono 12 invece i nuovi decessi causati dal Covid.

I ricoverati in regime ordinario negli ospedali dell'Isola sono 670 (-6 rispetto a ieri), mentre in terapia intensiva ci sono 120 pazienti (+2) con 6 nuovi ingressi. I guariti sono quattro volte di più rispetto ai nuovi contagiati - 2.374 - per cui cala anche oggi il numero degli attuali positivi (cioè delle persone che in questo momento hanno il virus) che diventano quindi 22.678 (-1.867). Di questi 21.888 stanno in isolamento domiciliare. Insomma, pare che al momento la terza ondata stia risparmiando la Sicilia. Per questo è opportuno che si vada avanti con la massima prudenza e rispettando tutte le norme anti Covid.

La provincia di Palermo con i 221 nuovi contagi si avvicina ai 45 mila casi acclarati dall'inizio della pandemia. Catania 42.381 (+128); Messina 20.041 (+28); Siracusa 10.801 (+24); Trapani 10.702 (+11); Ragusa 8.512 (+33); Caltanissetta 7.085 (+14); Agrigento 6.287 (+46); Enna 4.468 (+14).

La situazione nel resto d'Italia

Il nuovo bollettino registra oltre 24 mila nuovi casi a livello nazionale. "E' la conferma che siamo in una fase di crescita" spiega il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza. "C'è un aumento percepibile questa settimana. E anche che quanto dicevamo nei giorni scorsi non era allarmismo ma a ragion veduta la previsione di un possibile aumento che speriamo di poter contenere".

Negli ospedali si registrano oggi 217 posti letto occupati in più mentre 2.525 pazienti covid devono fare ricorso alla terapia intensiva, 50 in più di ieri al netto di 222 nuovi ingressi e 13682 guariti. Purtroppo anche oggi si registrano 297 decessi di pazienti risultati positivi al Covid-19. Oggi l'indice di positività si attesta al 10.91% per quanto riguarda i tamponi molecolari e all'1.29% per i test rapidi.

"Il contagio in questo momento avviene soprattutto a livello familiare" spiegano dall'Istituto superiore di Sanità mentre Rezza avverte: "Il momento è critico rispetto alla tendenza dell'epidemia ma possiamo intervenire tempestivamente anche dando impulso alla campagna vaccinale". La preoccupazione maggiore quella per la variante brasiliana che potrebbe aggirare l'immunità causando la reinfezione. "Non stiamo chiudendo le scuole, ma dobbiamo fare più didattica a distanza - spiega il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro - Serve intervenire per contenere la trasmissione, oltre quella familiare, anche in queste fasce di età, perché vediamo un aumento dei casi". 

Coronavirus, il bollettino di oggi venerdì 5 marzo 

Nuovi casi: 24.036 (ieri 22.865)
Casi testati: 128288 (ieri 112202)
Tamponi (diagnostici e di controllo): 378.463 (ieri 339.635)
molecolari: 198630 di cui 21678 positivi pari al 10.91% (ieri 11.46%)
rapidi: 179833 di cui 2332 positivi pari al 1.29% (ieri 1.19%)
Attualmente positivi: 456.470 (ieri 446.439, +9018)
Ricoverati: 20.374, +217 (ieri 20.157, +394)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.525, +50, 222 nuovi (ieri 2.475, +64, 232 nuovi)
Totale casi positivi dall'inizio della pandemia: 3.023.129 (ieri 2.999.119)
Deceduti dopo Covid test positivo: 99.271 (ieri 98.974, +339)
Totale Dimessi/Guariti: 2.467.388 +13682 (ieri 2.453.706, +13488)
Vaccinati: 1.562.291 (5.019.869 dosi somministrate*) 
*si tratta del 76.7% delle 4.537.260 dosi consegnate da Pfizer e delle 493.000 consegnate da Moderna al 26 febbraio. La campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa ha coinvolto oltre 898mila i "nonni" che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 1.512.000 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni: 103mila gli uomini delle forze armate già coinvolti, 246mila tra il personale scolastico. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Oltre 298mila le dose somministrate giornalmente, la metà delle 300 mila auspicate.

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