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Cronaca

Coronavirus, situazione stabile in Sicilia: ma si muore ancora a Messina

Vittima una anziana della casa di riposo “Come d'Incanto”. Ventisette nuovi casi, meno ricoveri e altri otto guariti. Secondo i dati della Regione i tamponi effettuati sono stati 85.955 (+1.603 rispetto a ieri). Due decessi nelle ultime 24 ore

Ancora una anziana morta a Messina. Anche quest'ultima era della casa di riposo “Come d'Incanto”. Salgono così a 51 i decessi in città dall'inizio dell'emergenza, molti dei quali riconducibili alla casa di riposo di via primo Settembre. Nel bollettino della Regione vengono registrati 52 vittime in città dall'inizio dell'emergenza, due in più rispetto ieri. Sono invece 51, l'altra vittima è di Catania.

Le cifre in Sicilia consegnano comunque complessivamente una situazione stabile, con meno ricoveri e 2.203 positivi. Domani scatta la fatidica "fase due" e la Regione si presenta all'appuntamento  con numeri che continuano a essere confortanti. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (domenica 3 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 85.955 (+1.603 rispetto a ieri), su 78.409 persone: di queste sono risultate positive 3.240 (+27), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.203 (+17), 795 sono guarite (+8) e 242 decedute (+2).

Degli attuali 2.203 positivi, 412 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 29 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.791 (+31) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 688 (88, 228, 87); Enna, 296 (119, 93, 29); Messina, 374 (76, 124, 51); Palermo, 390 (64, 93, 28); Ragusa, 55 (5, 31, 6); Siracusa, 115 (40, 95, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

I dati a Messina e provincia

A Messina, rispetto a ieri, tre ricoverati in meno, due guariti in più ma purtroppo anche un decesso. Il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana di Messina informa infatti che all'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona  è morta una paziente, già affetta da altre patologie, risultata positiva al Covid-19. Si tratta di una donna di 76 anni.
L'Azienda ha provveduto ad avvertire i familiari ed esprime loro il proprio cordoglio. Dall'inizio dell'emergenza, a Messina e provincia, sono pertanto 51 in totale i decessi di persone affette da coronavirus. Si segnala che nel bollettino regionale viene riportato- per mero errore materiale, che verrà corretto - un decesso in più. Nel contempo, sempre all'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona si sono registrate due nuove guarigioni - e conseguenti dimissioni - di pazienti ricoverati e che erano risultati affetti da Covid 19. Si tratta di due donne, entrambe di 92 anni. In città e provincia le guarigioni dal Covid-19 sono ora complessivamente 124, 26 delle quali di pazienti che erano posti in isolamento domiciliare. Si precisa che i dati forniti sono stati registrati alle ore 11 di oggi.

Musumeci scrive la Fase 2

Intanto il governatore Nello Musumeci si appresa a stringere il cerchio sulla fase2. "Varare con urgenza un Piano regionale per la ricostruzione economica e sociale dell'Isola e per l'efficientamento burocratico - spiega il presidente della Regione -  E' questo l'obiettivo del mio governoa sostegno delle imprese, dei settori produttivi e dei lavoratori, ma anche per accelerare la spesa pubblica destinata agli investimenti e alle infrastrutture. Quello che dobbiamo mettere a punto deve essere un Piano frutto di concertazione, asciutto, essenziale, attuabile in tempi celeri. Per questo, dopo l'approvazione, ieri all'Ars, della legge di Stabilità, che contiene provvedimenti emergenziali, il governo regionale vorrà confrontarsi con le organizzazioni di categoria e sindacali che incontreremo, in video collegamento, nel pomeriggio di martedì 5 maggio da Palazzo Orleans. La Sicilia produttiva deve ripartire, nel rispetto delle norme di sicurezza, più determinata che mai".

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

 Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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