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Cronaca

Contagi nelle Rsa e case di riposo, strutture "chiuse" ai ricoveri e assistenza in affanno

Nonostante la fine dell'emergenza tornano le strutture socio sanitarie tornano ad essere sorvegliate speciali. Quaranta casi di isolamento al Don Orione, a Sant'Angelo di Brolo stop alle nuove degenze

Finisce l’emergenza Coronavirus ma nelle Rsa e nelle case di riposo i numerosi contagi a macchia di leopardo stanno mettendo in difficoltà l’organizzazione dei servizi di assistenza e cura.

Difficoltà si registrano ad esempio nella Rsa di Sant’Angelo di Brolo, dove l’aumento dei contagiati sia tra gli ospiti che tra gli operatori ha costretto ad un recente blocco dei ricoveri.

Per spiegare le motivazioni di tutto questo, occorre pensare che i soggetti contagiati devono obbligatoriamente, se asintomatici, essere collocati in isolamento ed usufruire pertanto di ulteriori servizi da assicurarsi da parte di personale dedicato.

Bisogna inoltre considerare che a causa del contagio gli operatori vengono allontanati dal servizio creando così dei vuoti di personale con conseguente disagi nell’organizzazione.

Numerosi casi di positività si registrano anche al Don Orione di Messina, dove negli ultimi giorni di marzo 25 pazienti sono stati posti in isolamento e 15 operatori sanitari in isolamento domiciliare.

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