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Cronaca

Pillola anticovid, nelle farmacie messinesi non ne sanno nulla

Il presidente dell'Ordine dei farmacisti Papisca consiglia cautela nell'annuncio di provvedimenti che a oggi non sono concreti

Tra le farmacie messinesi non sanno nulla della pillola anticovid Paxlovid. Nè da Federfarma né da Asp nonostante gli annunci della federazione regionale.  

Paxlovid, ecco come richiedere la pillola anticovid

Questa mattina i farmacisti interpellati sono rimasti sorpresi dalle richieste. Il presidente dell'Ordine dei Farmacisti Sergio Papisca è risoluto sul caso: "Consiglirei molta cautela nell'annunciare provvedimenti che di fatto al momento non esistono, tra l'altro questo farmaco dev'essere  distribuito su prescrizione e dunque va fornito attraverso autorizzazione dell'Asp, da Pasquetta nei miei locali molti clienti chiedono questo farmaco ma parlo da farmacista e non solo da presidente dell'Ordine: non sappiamo nulla". 

Paxlovid è il primo farmaco antivirale orale a essere stato autorizzato dall'Agenzia europea per i medicinali per il trattamento del Covid negli adulti non ospedalizzati, che non hanno bisogno di ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti "che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 severo". 

Federfarma spiega che sarà usata la cosiddetta "distribuzione per conto" o Dpc. E' il metodo che permette al paziente di ritirare nelle farmacie aperte al pubblico i farmaci in confezione ospedaliera.Sono acquistati a monte delle Asl e distribuiti attraverso gli esercizi commerciali.

Per avere il farmaco sarà necessaria l'apposita ricetta medica. La dicitura ufficiale è "medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta". Il presidente di Federfarma Servizi, Antonello Mirone, annuncia: "Siamo pronti alla distribuzione di farmaci innovativi in piena sicurezza ed efficienza nel rigoroso rispetto delle linee guida di buona distribuzione dei medicinali, cui è improntata la professionalità della quotidiana attività delle nostre aziende. Nonostante le profonde difficoltà economiche che la distribuzione intermedia sta rappresentando da tempo e in più sedi al Governo, Federfarma Servizi ha risposto con grande senso di responsabilità sociale alla richiesta dell'Aifa e del ministero della Salute, offrendo ancora una volta il nostro contributo fattivo alla tutela della salute del nostro Paese. L'Aifa - ricorda Mirone - ha chiesto alle nostre associate di sostenere l'accesso sul territorio ai farmaci antivirali per il trattamento del Covid-19. Federfarma Servizi ha confermato immediatamente la piena disponibilità a collaborare per consentire la pronta reperibilità del medicinale nelle farmacie".

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