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Cronaca

Positivi al coronavirus e tamponi, c'è un problema: è saltato il tracciamento

Attese anche di una settimana prima di essere contattati dall'Usca dopo la segnalazione di casi positivi. Lunghe code per i controlli nei Drive in. Fratelli d'Italia chiede di predisporre nuove aree. Il sindaco De Luca: “Noi sindaci succubi come tutti voi”

E’ saltato il tracciamento. Sembra essere fuori controllo in città il monitoraggio sui positivi e i possibili contatti.

Un problema che sembra coinvolgere tutta l’Italia, dal momento che – come scrive Today - il rapporto tra positivi e tamponi è al 10 per cento secondo l'ultimo bollettino e in questi due anni di pandemia gli scienziati ci hanno insegnato che un virus è considerato sotto controllo quando quella percentuale è ben al di sotto del 5 per cento.

A Messina e provincia sono 3662 le persone attualmente positive, 1052 solo in città.

Fare un tampone è difficile (lunghe code nelle farmacie e nei drive in) ma soprattutto chi risulta positivo da un tampone eseguito privatamente e lo segnala all’Asp e all’Usca viene chiamato con enorme ritardo, anche a una settimana di distanza senza poter indicare dunque per tempo i propri contatti diretti.

Tante le segnalazioni di ritardi e anomalie da parte dell’Usca, dove -  dall’Ufficio per l’emergenza Covid - fanno sapere che con questo personale è quasi impossibile gestire la situazione.

“Per le code non prendetevela con i sindaci, anche sei ore per fare un tampone – ha detto il sindaco di Messina Cateno De Luca – tutto è stato accentrato in ambio nazionale e regionale. La categoria dei sindaci è succube come tutti voi, non abbiamo gli strumenti per agire e soprattutto non c’è stato fornito un lanciafiamme per bruciare il Covid”.

La precisazione dopo le segnalazioni anche ieri di lunghe file all’ex Gasometro ma anche a Roccalumera pe effettuare il tampone. De Luca ha contestato anche i provvedimenti del governo che chiude alle manifestazioni pubbliche “ma non adotta alcuna restrizione per le feste private”.

E mentre il sindaco chiede ancora un volta al governo di assurmesi le proprie responsabilità con “l'obbligo vaccinale”, il vice presidente del Circolo “dello Stretto” di Fratelli d’Italia Dario Carbone ha chiesto con una nota che vengano predisposte immediatamente nuove aree “drive in” a Messina.

"Il numero di positivi - dice - è in costante crescita e la città è in preda al caos a causa delle code chilometriche per sottoporsi a un tampone rapido al drive nell’area “Ex Gasometro”, considerato anche che i tamponi “rapidi” sono quasi introvabili nelle farmacie peloritane".

“Ritengo sia necessario arrivare preparati alla vigilia del capodanno, da un lato implementando subito le aree drive in per l’esecuzione dei tamponi e dall’altro potenziando i turni del personale assunto per l’emergenza sanitaria da Covid-19 al fine di accelerare il processo di esecuzione e sviluppo dei tamponi", conclude Carbone che ha chiesto anche l'intervento di Elvira Amata, capogruppo di Fdi e componente della commissione salute all'Ars.

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