Cricca delle strade, il Riesame dispone i domiciliari per 5 imputati
I giudici hanno accolto l'appello del pubblico ministero Casabona: pronto il ricorso in Cassazione. La vicenda risale allo scorso marzo e vede coinvolti l'ex comandante della Polizia metropolitana di Messina, Antonino Triolo, l’ex comandante Alessandro Molteni e alcuni imprenditori
Dovranno tornare agli arresti domiciliari cinque degli imputati dell’inchiesta sulla “Cricca delle strade”. A deciderlo i giudici del tribunale del riesame che hanno accolto l’appello del pubblico ministero Rosanna Casabona che sta conducendo l’indagine sulle presunte mazzette per i lavori di ripristino delle strade tra Messina e Letojanni. Cinque degli imputati (l’ex comandante della Polizia metropolitana di Messina, Antonino Triolo, l’ex comandante Alessandro Molteni e l’ispettore Santo Triglia della Polizia locale di Letojanni, l’imprenditore Antonino Navarria della “Sos Strade Srl” di Mascalucia e Andrea Lo Conti, titolare della ditta “La Car” di Santa Teresa di Riva) dovranno quindi ritornare ai domiciliari mentre per altri due indagati (Elisa Molteni e Gaetana Cardile) è stato ristabilito l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nel marzo scorso, a conclusione dell’udienza preliminare, il gup Simona Finocchiaro aveva disposto il rinvio a giudizio e li aveva scarcerati disponendo delle misure alternative.
I legali degli imputati (gli avvocati Scillia, Vinci, Latino, Peluso, Scordo e Garufi) sono pronti ad impugnare la decisione e sarà la Cassazione a pronunciarsi in maniera definitiva.