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Domenica, 28 Aprile 2024

VIDEO | "Basile dovrebbe imparare ad ascoltare", Musolino contro il sindaco mentre ammicca a Cuffaro guardando alle elezioni

La senatrice messinese a margine della conferenza stampa sul passaggio del consigliere comunale Giovanni Caruso con la Dc si esprime in merito alla distanza con l'attuale giunta. "La mia presenza qui? Un disegno che vuole far convergere tutte le forze progressiste e liberali verso una formazione di centro che manca nell'attuale scena politica", ha detto

Mancanza di capacità di ascolto e di confronto con la realtà. Sono questi i "peccati" più grandi della giunta di Federico Basile secondo la senatrice messinese Dafne Musolino, passata al partito di Matteo Renzi dopo la parentesi politica che l'ha vista prima assessore comunale a Palazzo Zanca e poi eletta in parlamento nelle fila del movimento politico legato a Cateno De Luca, ma oggi fervente oppositrice dell'attuale amministrazione comunale messinese.  "Non attacco la giunta ma il mio ruolo di politico è quello di rilevare quando le cose non vanno anche perché purtroppo manca la capacità di ascolto in questa amministrazione", ha detto nel corso della conferenza stampa che ha annunciato il passaggio del consigliere Giovanni Caruso alla Dc di Totò Cuffaro.

"La notte di Capodanno le parole del Presidente Sergio Mattarella che ha ribadito che la democrazia è ascolto non sono state percepite da tutti i componenti di questa amministrazione - ha proseguito Musolino - Basterebbe sforzarsi di ascoltare ed evitare di confondersi in comunicati autoincensanti che vanno a sbattersi con la realtà". L'ultima levata di scudi da parte dell'ex braccio destro di De Luca è arrivato proprio di recente, in merito alla cena di Natale della Messina Social City servita agli ospiti della casa d'accoglienza "Fratelli Tutti". 

Intanto Dafne Musolino continua a guardarsi intorno, anche al di fuori della politica messinese. E, oltre ad aver fatto gli onori di casa a Palazzo Zanca, ha anche lasciato trapelare la volontà di dialogare con tutte le forze politiche in campo in vista di un concreto progetto di continuità politica indirizzata alle future elezioni, provinciali ed europee. "La mia presenza con Cuffaro? Un disegno che vuole convergere verso tutte le forze progressiste e liberali verso una formazione di centro che manca nell'attuale scena politica polarizzata fra sovranismo e populismo", ha spiegato. Una visione di prospettiva che ha aprirebbe possibili scenari ad alleanze e accordi traversali, dunque. "Crediamo fortemente nella richiesta anche da parte degli elettori di una forza rappresentativa al centro - ha concluso - Non sono alleanze immediate o strategie ma ci sono ascolto e condivisione di progetti e ideali politici". 

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